Seguo Renato Zero da quaranta anni e merita 10 a priori.Detto questo : 1)i medley simili a quelli già fatti diecine di volte, e in più giù di voce in modo preoccupante 2)sconclusionato come al solito nei discorsi ma in più vagamente triste e rassegnato 3)bruttissimo il brano nuovo, uguale a un milione di altri e purtroppo ancora Serio Madonia e i violini. Se il nuovo disco è così continua lo sprofondo inaugurato con Amo. ecco, le cattiverie le ho dette io. Vediamo se riesci a migliorare un po' questo deprimente quadretto. Lucio
Questa domanda sembrerà banale, ma vorrebbe in realtà non esserlo. Perché un artista come Zero ad un certo punto non riesce più a produrre una cosa decente, quando in passato ha fatto cose neppure pubblicate ufficialmente, che al confronto di quelle attuali sono capolavori: ha a che fare con l'ispirazione, col vissuto, con l'età , o cos'altro ?
E' un mistero che sembra attanagliare molti, forse un po' a sproposito. Provo a dare qualche risposta nell'ebook "Giocare agli indiani", di prossima uscita, qui me la cavo con una diagnosi ruspante: soldi, come profumano 'sti soldi.
Riporto queste parole scritte da Alberto Fortis sul suo profilo. a proposito di Sanremo e della demenzialità di certa musica: "Oggi sono profondamente stanco della demenzialità del mio lavoro,di pensare ad allora e di constatare l'oggi : non mi appartiene,non mi diverte,non mi interessa così com'è.Ma come poteva essere,come lo respiravo allora quando era il mio futuro,quello sì ,è bello." Quelle note sono le stesse e sono più belle nell'aria di allora.
Seguo Renato Zero da quaranta anni e merita 10 a priori.Detto questo :
RispondiElimina1)i medley simili a quelli già fatti diecine di volte, e in più giù di voce in modo preoccupante
2)sconclusionato come al solito nei discorsi ma in più vagamente triste e rassegnato
3)bruttissimo il brano nuovo, uguale a un milione di altri e purtroppo ancora Serio Madonia e i violini. Se il nuovo disco è così continua lo sprofondo inaugurato con Amo.
ecco, le cattiverie le ho dette io. Vediamo se riesci a migliorare un po' questo deprimente quadretto.
Lucio
"Se"?
RispondiEliminaQuesta domanda sembrerà banale, ma vorrebbe in realtà non esserlo. Perché un artista come Zero ad un certo punto non riesce più a produrre una cosa decente, quando in passato ha fatto cose neppure pubblicate ufficialmente, che al confronto di quelle attuali sono capolavori: ha a che fare con l'ispirazione, col vissuto, con l'età , o cos'altro ?
RispondiEliminaE' un mistero che sembra attanagliare molti, forse un po' a sproposito. Provo a dare qualche risposta nell'ebook "Giocare agli indiani", di prossima uscita, qui me la cavo con una diagnosi ruspante: soldi, come profumano 'sti soldi.
RispondiEliminaRiporto queste parole scritte da Alberto Fortis sul suo profilo. a proposito di Sanremo e della demenzialità di certa musica: "Oggi sono profondamente stanco della demenzialità del mio lavoro,di pensare ad allora e di constatare l'oggi : non mi appartiene,non mi diverte,non mi interessa così com'è.Ma come poteva essere,come lo respiravo allora quando era il mio futuro,quello sì ,è bello." Quelle note sono le stesse e sono più belle nell'aria di allora.
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