La logica
del so' ragazzi ha rotto i coglioni. Una imbecille esaltata lascia il
benessere padovano per arruolarsi nell'Isis in Siria poi decide che
ne ha abbastanza e chiede di tornare al confortevole nordest italico:
è una ragazza, ha fatto una cazzata, “ci sta”, come usa dire. Un
balordo marchettaro concepisce il più abietto dei crimini ai danni
di una attempata ritardata: ma è in odore di gender e allora si
glissa, lo si coglie con indulgenza quasi complice, è un marginale,
poteva diventare il nuovo Bowie o almeno, contentiamoci, il nuovo
Morgan. Ma non è un ribelle e non è un'anima lacerata a caccia di
identità, è un banalissimo miserabile disposto a tutto, si era
lavorato pure la maestrina finita a Sanremo, quella con solo due
alunni, a conferma che De Amicis non è tutto nella vita. Un
parassita che appena lo prendono si riduce allo squallore delle
carogne che si incolpano a vicenda, che tentano di scaricare sui
complici la colpa. Una bassezza simenoniana, di quelle che inducevano
il commissario Maigret a sbottare in uno sbuffo di pipa: “Lei è
veramente un individuo ignobile”. Ma sono giovani, carini e
alternativi, insomma so' ragazzi, come tali dispensati dalla
coscienza, da un barlume di buon senso, di maturità. Si piglia e si
parte alla conquista dell'abominio, siano tagliagole da soddisfare o
beghine da strizzare, poi si esige il ritorno nei ranghi. Che
avviene, perché so' ragazzi, hanno tutto il diritto di sentirsi
artisti e maledetti, costi quello che costi e “il carcere poi li
trasforma in delinquenti”. Ma più di così? Il giovane Defilippi
sembra avere un destino nel nome, un predestinato alla cialtronaggine
lurida da reality, hai visto mai che per suoi percorsi infami ci
arrivi perché la logica del so' ragazzi è impunità fatta e finita
e della più ignobile anche perché su questa truffa
dell'infantilismo anagrafico è cresciuto tutto un business del
recupero, vergognoso anche perché legittima ogni pretesa e ogni
furia. Che succede quando questi “so' ragazzi” vengono salvati da
loro stessi? Succede la regola delle sventate presuntuose e dei
farabutti incurabili, succede che ricominciano a pontificare, a
minacciare, la signorina marocchina che vuol tornare dall'Isis la
faranno tornare, adesso stanno brigando pe recuperarla, hanno diffuso
una smentita pelosa sulla richiesta di soccorso indebitamente
trapelata, ci vorranno più soldi e per far che? Per sentirla
proclamare su tutti i canali che “l'occidente deve darsi una
regolata e i combattenti mi hanno trattata benissimo”. Esami di
coscienza mai, sarebbe un trauma inaccettabile che rischierebbe di
compromettere la crescita di questi adolescenti perenni. Fare a pezzi
il primo malcapitato che si oppone al proprio delirio di onnipotenza
“ci sta”, il trauma scatta assumendosi un sospetto di
responsabilità. Ebbene ci scuserete se non proviamo alcuna pietà o
nostalgia per queste giovani risorse del tutto superflue, se sempre
più ammettiamo che la logica del so' ragazzi ci ha abbondantemente
rotto i coglioni.
Questo andrebbe messo nelle antologie scolastiche.
RispondiEliminaE come vedi non ha nessun commento.