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SE IL BRAVO CITTADINO VIENE ODIATO


L'assessora sociale Bettini a Firenze, che è di quelle che vivono ben chiuse nell'alienazione del potere locale e delle correnti, ha manifestato il suo dispetto civile con chi ha effigiato il mutante che cagava per la strada: “Altro che foto, dovevano intervenire”. Intervenire come, assessore? Con la forza è escluso, si finisce in fama di repressivi ma fare un dibattito da talk show, aprire un tavolo sindacale con un essere mostruoso che defeca en plen air equivale a suicidio sicuro, nella migliore delle ipotesi a morte sociale, sentite cosa capita a un parente che si è provato ad imporre un minimo di decoro sociale nella provincia di Pavia. È intento in acquisti al centro commerciale quando vede una banda di rom che rubano allegramente: “Che state facendo?” li apostrofa e chiama la sorveglianza al che quelli mollano la refurtiva e si danno a precipitosa fuga, ma neanche tanto. “Adesso quando esco che succede?”, pensa preoccupato il cittadino modello e già la commessa alla cassa gli insegna a stare al mondo: "Ma guardi, lei è meglio se fa finta di niente, a noi ci hanno ordinato fate finta di niente, non accorgetevi di niente che è meglio farsi rubare ogni giorno qualche telefono, qualche sacco di roba che passare altre rogne, poi la gente non viene più e invece quelli dopo tornano". Insomma scocciata per la cattiva pubblicità del cittadino modello e scocciati anche quelli della sorveglianza che lo guatano con l'aria di chi pensa, “ma farti i cazzi tuoi mai, eh?”. Il cittadino modello esce e naturalmente si trova intorno i cittadini rom che gli picchiano, gli sputano sul vetro: “Stronzo, razzista, vaffanculo Salvini, fatti gli affari tuoi, abbiamo fotografato tua macchina, per te è finita”. Il cittadino modello, terrorizzato, chiuso dentro la macchina come Samantha nella navicella spaziale, telefona al maresciallo del paese mentre gli assalitori gli ridono in faccia, vanno via bofonchiando “ci vediamo presto”. Ovviamente di altri cittadini modello neanche l'ombra, lui se l'è cercata, lui si arrangi. Così che il cittadino modello deve lasciar l'auto in garage, girare a piedi e soprattutto guardarsi sempre le spalle, controllare bene quando esce e rientra, poi sta anche isolato, sta in campagna. E per di più in giro si è sparsa la voce e ci passa da intollerante, anche la commessa lo riconosce e lo guarda di straforo, ma eccolo ancora qui il bel tipo che vuole imporre la legalità, che vuole salvarci lui. Il mio parente modello potrebbe commentare e difatti commenta: ma com'è 'sta storia che se faccio il mio dovere civico passo per amico di Salvini e se invece mi volto dall'altra parte per uno di sinistra?
Cara assessora Bettini, perché il cittadino di un Paese squagliato dovrebbe fare, a suo rischio e periglio, il lavoro che spetta a lei e per il quale viene pagata?

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