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DELIRIO


Padre, caso, Luna, viso, tu
Sconosciuto Dio Destino, tu
Traimi in salvo, che non mi risolvo
Nella vita arresa di fantasmi
Stesi lungo corde di ricordo
Luceria di sogni uccisi, tu
Non lasciarmi a schiuma d'illusioni
Che nauseano ormai, vecchie prigioni
Dove i muri sono macchie, sere
Per il cuor d'un pazzo colibrì
Contro il vetro che l'inverno ha chiuso
D'un emporio abbandonato. Qui
Consumate già tutte le rotte
Abortiti i porti, resto qui
Né cielo né terra, in mezzo qui
A cucirli con fili di sguardo
Fino all'orizzonte che si perde
Nel delirio d'una brezza verde

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