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ORFEO


Siamo noi che non andiamo mai a dormire
Siamo noi coi pantaloni stretti in fondo
Tiriamo tardi senza più niente da dire
Noi fanfaroni buoni solo al girotondo
Per una guerra che nessuno può capire
Ch'è solo nostra di chilometri e bestemmie
Perché di mostri dietro i vetri e di vendemmie
D'urla ed applausi non ne avremo mai abbastanza
Sull'orlo di un abisso a forma di ogni stanza
Che sia d'hotel di lusso o lugubre locanda
Con il silenzio lì seduto che t'aspetta
Nudo ti guarda poi sorride senza fretta
Per questo molti ci si portano le donne
Dai volti strani, serial killer, suore, nonne
E poi magari non fai che contare i sogni
Perché delle mutande sporche ti vergogni
Quanto ci mette, benedetta, ad arrivare
Un'altra aurora che bisogna già partire
Con l'acqua in faccia che schiaffeggia ma non lava
L'odor di ieri e ci vorrebbe mai una doccia
Leva le tende, giramondo, fra seicento
Stazioni d'autostrada un nuovo palco attende
Ed altra gente che ti sa e non ti conosce
Che quando arrivi è già presente e dopo esce
Ti lascia solo un girotondo di fantasmi
E di paura e morte deliranti miasmi
A questo gioco credi a me sempre si perde
E' un fuoco fatuo, tu lo compri e lui ti arde
E non dimenticherai mai una cicatrice
Tu suona Orfeo, ma poi ti volti e addio Euridice
Trofei convulsi, banderuole esposte al vento
Voi così insulsi, grandi già per un momento
Con l'Enpals che v'insegue e che vi dà il tormento
Chissà se è vita questo assurdo girotondo
O un tango infame dove anch'io mi perdo in volo
Da questo esilio d'alghe a volte mi distendo
Refoli d'entusiasmo azzardo, salgo un giro
Poi quando scendo piango e mi protesta il cuore

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