Io voglio piangere,
lasciatemi perdere
Nelle mie sconfitte.
Voglio piangere
Senza difendere zone più
protette
Senza dipendere più da
nessun sogno
Voglio piangere
Con le fitte del mio
corpo squassato
Come sassate contro il
vostro ritegno
Voi che lacrime avete
rinnegate
Voi, che non annegate il
cuore
Nell'imbarazzo della
fragilità
Di un uomo che muore per
risorgere
Lasciatemi stare, vi dico
Voglio piangere
Come fosse un gioco, una
preghiera
Tutta la commozione mai
sfogata
L'inondazione arresa di
vecchie isole
Che poco a poco travolge
la mia estate
Insincera, riarsa di
pensieri
Che si vanno a infrangere
come onde
Contro scogli di sole. Io
gabbiano
Voglio piangere, non lo
fa più nessuno
Dietro gli occhiali scuri
tra la gente
Sicuro che poi se ne
accorgerà
Voglio piangere come il
bambino che ero
Come se tutto fosse un
addio infinito
Per tutto quello che non
hai capito
Voglio piangere per ogni
risata
Per le facce andate e
scuole vuote
Della mia gioventù
quando ci torno
Come uno sconfitto senza
suole
Senza una ragione. Per
troppe ragioni
Solide come illusioni di
carne
Così, senza pudore.
Tutti i pianti
Del mondo nei miei occhi
tremanti
E persino di gioia anche
se ormai
Non so come si fa. E poi
ingoiare
I singhiozzi d'un respiro
a pezzi
Le carezze d'un dolore
ripido
Ditemi pure, sì, che
sono stupido
Io voglio
piangere
Commenti
Posta un commento