Nel mezzo di
un'estate che non c'è
Considerando
nuvole infinite
E massi
fissi proprio in fondo al blu
Anche noi
meritiamo di più
Che
aspettare ogni giorno che passi
Ripetendoci
ti sono vicino
L'uno
all'altro da distanze infinite
Ti capisco,
a dopo, adesso esco
Anche noi
meritiamo di più
Di un'estate
che beffarda passa
Senza essere
arrivata e arriverà
Solo quando
sarà tutta passata
Nella
penombra di raggi a intermittenza
Nelle
repliche alla televisione
Repliche di
noi, le nostre vite
Allo sbando
tra ospedali e bande
Di affamati
predoni di città
Voragini,
pedoni, esondazioni
Le giornate
di colpo già accorciate
E i beffardi
massi sempre là
Specchi
delle vite contro al blu
Che nel blu
non si tuffano mai
Ma anche noi
meritiamo di più
Di questa
vita da crocerossine
Queste
assurde gioie di grissini
Che si
spezzano anche solo a pensarle
Così
stanchi, e stanchi d'esser stanchi
Dai banchi
di nebbia della sera
Orfana di
rabbia e di speranza
Salgono
lamenti delle piante
Ecco che
ritorna un'altra pioggia
Arrugginisce
amore sulla faccia
Commenti
Posta un commento