Lavorando ai ritocchi del monologo teatrale sul doping, in memoria di Carlo Petrini, che porterò in
scena insieme ad Andrea Franchi a fine mese, il 29 maggio al Teatro
Refugio di Livorno, nell'ambito del festival "Le regole del gioco", mi sono accordo che sta venendo fuori proprio
un bel lavoro; di conseguenza, sono fiducioso che ne uscirà un bello
spettacolo. Andrea sta componendo le musiche in questi giorni e
abbiamo idee (e una canzone freschissima, dedicata a Carlo) per una performance totale, a più livelli, bizzarra e
coinvolgente. Il testo è molto duro, ma non c'era modo di raccontare
altrimenti questa realtà malavitosa, criminale dello sport attuale.
Non è un reading per chi vuole illudersi, ma per chi vuole vedere
insieme a noi quello che c'è, per quanto squallido e inquietante
possa essere. Del resto, se non fosse così non saremmo degni della
testimonianza che ha lasciato Carlo; e quella testimonianza resta e
quella voce non smetterà di parlare, di denunciare, di avere
ragione. Fu una promessa, e adesso la mantengo. Dal monologo verrà
tratto l'ebook, a disposizione di chi eventualmente volesse rileggere
il testo.
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