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"HO LETTO ANNI DI VITA..."



Ho terminato la lettura di "Anni di Vita". Il libro è bello, bellissimo.
Non potendo permettermi il lusso di redigere una recensione "tecnica", mi limiterò a riferirti da quali sensazioni sono stato avvolto.
Se le sole dieci righe (e mezza) di "Babysnakes" erano state sufficienti a scuotere nel profondo la mia anima, puoi bene immaginare l'effetto che ha potuto produrre la lettura completa del libro.

Troppe le similitudini tra Panty e Nerino per non rimanere in tensione durante tutto il tempo della lettura. A cominciare dalla medesima provenienza randagia e dall'identico colore del manto, fino ai tratti che accomunano la maggior parte dei gatti: l'infinita tenerezza, i prodigiosi equilibrismi, le impensate traiettorie, i momenti di calma assoluta alternati al danno più rocambolesco.
E quante volte anche tu hai definito Nerino piccola pantera o semplicemente pantera, lì dove nasce - ovvio e spontaneo - il nomignolo "Panty"?

Per questo leggere "Anni di Vita" ha significato rivivere anche una buona parte della vita di Panty, e non è stato per niente facile dal momento che lei non c'è più.
In tal senso, il capitolo dedicato alla morte di Chet con la descrizione del dramma vissuto da tuo fratello unita a quella del cinico comportamento del veterinario, ha rappresentato l'ostacolo più duro da superare.

Desidero inoltre riportare il periodo che tra i tanti ho sentito più "mio" :
"Ma so che questa piccola fiera mi guarda e manifesta tutta la disperata volontà di comunicarmi qualche cosa, ed io non saprò mai davvero cosa, e questa bestiola non capirà mai davvero cosa a mia volta voglio trasmetterle. E questo limite d'impossibilità,  questo affetto potente e frustrato, è tenerissimo e straziante per me, è una dimensione che mette insieme gioia e disperazione, che mescola complicità e solitudine..."
Hai tradotto quello che è stato da sempre un mio pensiero, ma che non sono mai stato in grado di esprimere in termini così chiari e alti.
Tutti coloro che hanno un gattino dovrebbero leggere un testo così.

Ho letto il libro tenendo in sottofondo il disco di Mark Kozelek & Jimmy LaValle "Perils From the Sea". Libro che ho stampato, rilegato, e che ora giace tra le mie cose più care.

Non temere. Non abuserò della tua disponibilità, e con questa mail prendo congedo dalla tua gentilezza come Panty mi ha insegnato. Lei - silenziosa e regale -  avrebbe esteso una zampina fin quasi a sfiorare chi le ha regalato una gioia per poi immediatamente ritrarsi e tornare - sola -
nel suo (quasi) insondabile mondo.

Andrea


P.S.: continuo a rileggere il capitolo "Tornerà l'Estate". Lo leggo sempre.

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