La
politica o meglio il succedaneo attuale non aggiunge molto alla vita
collettiva in termini di valore; forse è per questo che, complice
l'informazione organica, si sdebita con dei modi di dire: in un Paese
normale, una storia italiana. Ecco, quella di Francesco Boccia e
Nunzia De Girolamo potrebbe essere definita una storia italiana in un
Paese normale: due carrieristi mettono su famiglia nel segno delle
larghe intese. Condizione celebrata con accenti rococò
dall'informazione libera, fino a che qualcuno non la sfascia: escono
queste intercettazioni, queste “carte”, altro modo di dire, di
lei che amministra il potere locale in un modo che, secondo
l'ennesimo cliché, “non ha rilevanza penale” ma ne ha molta
educazionale, cioè con uno slang che, se è lecito osservarlo,
rispecchia fedelmente il tratto: in altre parole, lo stile fa l'uomo,
e anche la donna. Volendo essere onesti, non c'è da stupirsi scoprendo
la dialettica di Nunzia: casomai se ne riceve conferma.
Fatto è che questa coppia italiana, questa storia italiana, pareva proprio grondare tracotanza e una certa qual disinvoltura. Due
carrieristi, come ce ne sono in tutto il mondo ma con un che di
prodotto tipico, di parvenu da profonda provincia, che si trascina
irrimediabilmente dietro la naiveté da Natale alle Maldive. Un modo
di vivere ed emanare il potere figlio di tutto un precipitato
storico. Adesso Nunziatina scricchiola, e, per incanto, ha preso un
vocabolario talmente forbito che neanche il maritino la riconosce
più. Ed è questo a far riflettere: chi si esprime così nelle
questioni di potere, anche spicciolo, anche locale, nutre del potere
stesso una concezione personale, casalinga, domestica, smutandata.
“Io a casa mia mi esprimo come c... mi pare”, ha commentato a caldo Nunziatina, e non era uno sketch del preveggente Guzzanti. Purtroppo, in Italia il potere è una faccenda terribilmente
privata, e difatti tutti lo esprimono e si esprimono allo stesso
modo (nei fuori onda). Che poi è la linea di difesa fatalmente adottata da
Nunziatina. Adesso, la suspense è tutta nella tenuta delle larghe
intese private della coppia trasversale: di solito, quando si spezza
il potere si spezza anche l'amore. Vedremo se sotto la gonna del
successo c'è di più, se almeno questa storia italiana si chiuderà
col lieto fine.
sono la faccia moderna del familismo morale all'italiana di cui scrisse Banfield....fanno schifo come tanti, tantissimi italiani con il potere in mano
RispondiEliminaDavide; Milano
la faccia di 'sti due pezzi di m....in testa al tuo blog fa ribollire il sangue
RispondiEliminafiguri, tipicamente italiani.
RispondiEliminanulla di nuovo , con finale scontato : rimarra' dimissionaria come ministro ( di lontre volanti ) ma salda alla poltroncina di deputata , con benefit e vocabolario privato soliti.
che vago senso di squallore.
bah, passi l'arroganza da potere ma la dignita' , questa sconosciuta.
Vp