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ROSY LA DRITTA E L'ANTIMAFIA INFAME


Di casi come quello di Rosy Canale, l'eroina contro la 'ndrangheta che rubava sui fondi antimafia, potrei raccontarne a decine. Anzi, se davvero la magistratura decidesse di concentrarsi sul business della legalità, è sicuro che l'Antimafia verrebbe sciolta allo stesso modo di un Comune infiltrato. La spia è molto semplice, ogni volta che qualcuno fonda una associazione o fondazione “contro la mafia”, dietro è quasi garantito che c'è il marcio e gente che ci campa o addirittura si arricchisce. Queste decine, centinaia di “realtà” a parole, molte parole, contro la mafia non hanno mai combinato niente di concreto ma non sono lì per quello, sono lì per sistemare i senza arte né parte che altrimenti andrebbero a fondo, per lanciare qualche carrierina nel parastato, negli enti locali malavitosi che li usano come foglia di fico, o direttamente in Parlamento, e qui casca l'asino: Rosy Canale era una notoria cialtrona, una di quelle di cui, dietro i sorrisi di circostanza, si dice “Però quella lì...”, ma quelli che le fanno fare libri illeggibili, convegni, sante Messe, tour per le scuole, penosi spettacoli teatrali “con le musiche del Maestro Battiato” o la benedizione di un commosso Nando Dalla Chiesa, cosa sono? È il celebre indotto antimafioso, tutto un gran circo, un po' come quello della Formula Uno, fatto di processioni, grandi alberghi, grandi ristoranti, convegni, dibattiti, edizioni, fondazioni, sprechi, scorte, sorrisi, canzoni, invocazioni, lacrime e parole parole parole. Me ne sono uscito presto e per fortuna senza chiedere né ottenere niente da nessuno, diciamo che non ho fatto in tempo a provarne rimorso. Ma ripenso a certe situazioni allucinanti, qualcuna sperimentata direttamente, gestite da imbonitori che girano con un tovagliolo sporco di vino in fronte cioè "le stimmate" e dicono che la Madonna li ispira nel ricordo di Falcone e Borsellino: questi sarebbero i bollettini ufficiali dell'antimafia, della legalità, dell'impegno civile. Sotto di loro, lunatici, problematici, desideranti, repressi, esaltati o semplici furbastri. Come Rosy Canale, ma anche molto peggio.  

Commenti

  1. Se non ricordo male, Sciascia qualcosa disse in proposito

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