Mi
credevo un incompreso invece ammazza quanti siamo. Siamo noi, siamo
gli insonni, per qualsiasi ragione, cagione, distorsione, siamo
quelli che dormono un cazzo, più che altro un coma vigile, distratti
dai gatti, dalla cervicale, dalla paura del giorno passato,
dall'angoscia di quello che verrà. Noi contiamo quasi tutte le ore,
vediamo l'alba e stramazziamo, ci scuote una sveglia e giriamo a
vuoto, conviviamo con la nostra stanchezza, ubriachi di sonno e di
malinconia. Credevo d'essere un paria ma riaccendo il computer e ci
trovo messaggi ad ore invereconde. Mi tiro un poco su: siamo legione,
il potere ci temono e soltanto un residuo pudore ci trattiene, per
ora, dal cinguettar cazzate notte natural durante. Ma ci arriveremo, più la tecnologia ci tiene svegli e più la inseguiamo e
secondo me è per questo che c'è tanta violenza in giro: il mondo è
uno zombie che non trova pace e alla prima occasione scatta come una
molla assassina. Peccato che, a volte, la sera ci ammosciamo come
sufflè; quel par d'ore postdigestive, che par di sognare nel Nirvana
d'abbiocco. Poi si spengono le luci, si spengono i rumori, si spegne
anche l'insegna di quell'ultimo caffè e ci accendiamo noi, gli occhi
spiritati, la mente febbrile che insegue ossessioni, i nostri passi
per la casa, la tentazione di andare a vedere nel telefono chi sta
conciato uguale, l'impotente compagnia d'un libro, il frastuono di un
concerto nelle orecchie, un altro caffè, un altro rintocco lontano.
Al mattino siamo stracci senza neppure la consolazione di un'epica da
buttar via.
perfetta descrizione delle mie notti, con l'unica differenza che oltre a mangiare spesso guardo e riguardo vecchi film e che dal web mi tengo lontano perchè non mi ci trovo bene...per il resto stessa insonnia e stessa angoscia di vivere, stessa paura del domani...
RispondiEliminaDavide, Milano
C è stato un tempo in cui avrei dormito in piedi come i cavalli! Ero sempre in debito di sonno, adesso invece mi ritrovo nelle tue parole. Mi capita spesso di svegliami e sarei capace d iniziare la mia giornata, qualche volta lo faccio ,Il letto diventa un tormento e così aspetto lalba.
RispondiEliminaC è stato un tempo in cui avrei dormito in piedi come i cavalli! Ero sempre in debito di sonno, adesso invece mi ritrovo nelle tue parole. Mi capita spesso di svegliami e sarei capace d iniziare la mia giornata, qualche volta lo faccio ,Il letto diventa un tormento e così aspetto lalba.
RispondiEliminaio , invece , ho necessita' di dormire.
RispondiEliminapulisco le mie angosce.
Vp
più che insonnia in questo anno che sta finendo ho dormito, sempre che ci riuscivo, 5 ore per notte e di giorno ero uno straccio o quasi. mi reggevo per contrasto dei venti. a memoria non ricordo che cosa facevo certi giorni. ho dei buchi anche su un paio di mesi. ultimamente sto ricominciando a non dormire, pensieri che ti cercano e ti svegliano dicendoti "la vuoi un po' d'ansia ? ne abbiamo i magazzini pieni" e così il letto è un tormento, come già hanno scritto
RispondiEliminaF., roma