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UN GIORNO PERFETTO

foto di Fabio Cristini

La solitudine di un treno che arriva
Sulla riva di destini si ferma
Che salgono come condannati
Si disperdono nei suoi vagoni
E' un attimo, già sulla banchina
E' un deserto d'onde di ricordi
Penzolanti da ganci d'assenza
Noi continuiamo con le nostre gioie
Da niente, con il nostro dolore
Tra i denti, sta tutta in un tonfo
La solitudine di un treno che parte
E' la stessa dei denti che perdi
Sta nei grani di un rosario rotto
Nella scia trafitta dal tramonto
Di un giorno perfetto ma per finta
E lo stesso ucciso troppo presto
Sei tornato a vuota prigionia
Gli animali dormono allo zoo



Commenti

  1. Questa solitudine che c'è stata spacciata come libertà unificante e collettiva...
    Splendide parole su un'amara realtà.

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