Che brutto, è morta
l'ora “legale”, che oltretutto non vuol dire niente ma comunque,
ecco, ti svegli, fai le faccende di una domenica d'autunno e la
mattina non finisce mai, poi non fai in tempo ad alzarti da tavola e
sprofondi nel buio: oggi comincia l'inverno, il resto sono storie,
comincia oggi e per quanto mi riguarda finirà solo quando torna
l'ora “legale”, che non vuol dire niente, è appena il ritorno
alla vita. Questi due mesi, sino a fine d'anno, sono un tunnel da
fare in apnea; poi, al pomeriggio del primo gennaio, me ne andrò sul
lungomare a scrutare il cielo pensando, vedi?, si sono già allungate
di un filo. Memorie di un meteopatico. Non hanno senso questi due
mesi, perché non ha senso un tempo così scuro, un tempo polare, già
questa nostra vita è tenebra, orfana di migliori anni, perché
infierire così, perché condannarla alle ombre? E in campagna, dove
sono, viene più buio, il silenzio è più spesso, non vedi una
vetrina infilzare la sera. Leggo che, preoccupati per le solite
panzane, qualcuno scomoda il jet lag, altri l'equilibrio ormonale dei
bambini, altri ancora gli attacchi di cuore, c'è chi vorrebbe
rendere solare l'ora legale, non retrocerderla più a fine ottobre:
io ci starei, non per le fregnacce di cui sopra, ma solo perché non
ha senso un inverno più cupo di quanto già non sia; ma sì, la
lascerei l'ora “lunga”, chi se ne frega se ci perdiamo un po'
d'aurora, non è possibile tirare avanti inghiottiti dal nulla già
alle 4 del pomeriggio, solo i vampiri e i dementi possono esserne
contenti. Io la lascerei, l'ora dell'estate, perché non sono un
plantigrado, il mio corpo ha bisogno di respirare come la mente, e
quello che si respira è luce anzitutto, dopo viene l'aria ma in
principio è la luce, un cielo che scolora e fa in fretta ma non
così, alle quattro del pomeriggio e tu ti senti che muori ogni
giorno e ti chiedi a che serve, se solo potresti scamparla con una
piccola magia. In Italia si tarocca su tutto, possibile che proprio
sui tramonti non accettiamo deroghe?
Non ho mai capito il senso di darci e toglierci l'ora legale, così come non ho mai capito perché dobbiamo tenerci a tutti i costi questo sistema che impone di vivere al buio nei mesi peggiori dell'anno, proprio nelle ore in cui si avrebbe la possibilità di stare all'aperto, cioé quando i "grandi" escono dall'ufficio, e i "piccoli" finiscono di fare i compiti. Come ogni consuetudine anche questa nasconde un fondo di imbecillità burocratica. In ogni caso l'ora solare la odio anch'io e mi deprime.
RispondiEliminavit
La cosa era nata per risparmiare energia elettrica; io d'inverno aggiungerei altre due ore "legali".
Eliminafacciamo tre ?
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