Qualsiasi riferimento alla più incalzante attualità è evidentemente voluto. Chi ci spia? Tutti. Chi spiamo? Tutti. Ma le cose succedono come al solito e nessuno se ne accorge. Chi lo sa, per esempio, cosa accade in Brasile, quali furori, quali contraddizioni? Chi sa chi e perché vuole mantenere così com'è la Costituzione calcarea? Chi sa dove vuole andare a parare chi vorrebbe liberalizzare di tutto, però proibendolo? E gli spioni, questi spioni che sembrano personaggi da film d'avventura, da fumetto, chi sono, da dove vengono, chi ne agita i fili? E erti comprimari dell'informazione, più da "scherzi a parte" che da notizie, chi li tiene su, a chi fanno comodo, che senso hanno? Questo è diventato il Paese dell'”io so”: ma non è una manifestazione di sospetto, invece? E chi agita il sospetto, chi lavora per annichilire un Cavaliere già distrutto da se stesso? Perché non può bastare la sua umiliazione pubblica, ma si punta a cancellarlo, a sbianchettarlo? Chi non vuole più specchiarsi in lui, chi cerca di rompere lo specchio? Chi ci spiega dopodomani quello che non aveva capito bene (su fenomeni scemi come Grillo)? Così son buoni tutti; e chi tira a campare, uccidendo chi campare non potrà? Il Faro spia anche i dischi di Pearl Jam, Lee Ranaldo, Deep Purple... Il Faro 39, spedito in email agli abbonati sabato 26 ottobre. Il Faro, la elettrorivista di MDP.
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