Ed era la sera più lunga
dell'anno e l'aspettavo da un anno e l'ho perduta in un attimo.
Indovina: stavo scrivendo. Ho alzato la testa e d'improvviso era
buio. Buio. Ho guardato fuori, aggrappandomi alle ultime schegge di
luce, ma il cielo non me le ha rese indietro: sono sparite mentre le
cercavo, inghiottite nella notte più corta dell'anno. Poi dalla
notte s'è staccato il gatto e m'ha guardato: di che ti stai a
preoccupare, ci siamo noi. L'altro gatto, quello tigrato, l'ha
raggiunto e ha miagolato qualcosa che voleva dire, va bene così,
l'abbiamo vissuta noi per te, che scrivevi, che non c'eri, e adesso
la teniamo negli occhi. Guardaci come noi ti guardiamo, e la vedrai.
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