Cerchi d'acqua allargo avanti a me
Che senso ha non so, ma cosa ha senso?
Forse questa schiuma che si rompe
E si ricompone come prima
Orologio di sorsi nel tempo?
L'aquilone, inganno dentro il cielo?
Il bambino che reclama il nonno?
Gli ombrelloni per nessuno aperti
Se la vanità delle ragazze
Ne fa a meno, spezza i raggi ciechi
D'un sole che brucia indifferente?
Cosa ha senso, una lacrima in mare?
Un brivido ignoto sulla schiena
L'ombra della mia forma invadente
Nel tramonto di giugno o settembre?
Cosa ha senso, forse questi morsi
Che i gabbiani scagliano nell'aria
Gli scorpioni persi addosso a seni
O caviglie, i vani discorsi
I milioni di bugie che siamo
L'uno all'altro, fingendo di crederci
Senza alcuna voglia, per inerzia
Senza forza, niente più di vivo?
Cosa ha senso, esser buono, cattivo
Il finale che nessuno scrive
Sulla riva di questo mio andare
La magia che credevamo ieri
Di pirati che non siamo stati
Casomai pozzanghere di guai
Per sempre negati agli alisei?
Non è mai abbastanza confessarti
Quello che non vuoi sentirti dire
I vicoli ciechi delle scuse
I sospiri rochi delle rese
La paura che mi tiene ostaggio
E sapere che ucciderla è peggio
Cosa ha senso, forse questa luce
Che attraversa il mare intonso e
accende
Quell'immensa frenesia sul fondo
La poesia d'un pesce mentre
sguscia
Dal silenzio guizza e scappa
via
Ecco il senso, non cercarlo
mai
Oltre il senso che ha mentre
ci sei
Altrimenti
muore e tu con lui
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