Lo
Stato è corrotto perchè il potere è corrotto, sempre,
fisiologicamente. Inevitabilmente, visto che potere alimenta (e
combatte) potere e inoltre occorre comporre le diverse rivendicazioni
sociali, che si basano tutte su rispettive corruzioni. Lo Stato è
corrotto e la contrattualistica sociale, da Hobbes a Rousseau fino ai
nostri giorni, è una favola virtuosa demenziale, resasi necessaria
quando sfiorì l'altra, della natura divina, e quindi santa e pura,
del potere. Una bestemmia nata con l'astuzia perversa, demoniaca di
sant'Agostino, il quale elaborò la teoria del peccato originale
(ancora in feto, figurarsi...), sì per addomesticare il corpo del
fedeli nella Chiesa, che i suoi fedeli li ricattava là dove non
potevano sottrarsi, nelle pulsioni fisiologiche; ma, prima di tutto e
sopra a tutto per ribadire un primato nel potere della Chiesa
rispetto a quello imperiale: se tutti gli uomini nascono in peccato,
anche l'imperatore, che è uomo, è in peccato, è imperfetto e solo
la Chiesa può salvarlo, quindi si pone essa Chiesa naturalmente, per
diritto divino, sopra l'impero. E il potere non si può sopprimere, è
necessario e comunque sostanziale dove sia un embrione di vita
associata.
I
poteri sono corrotti e la magistratura è uno di questi. Quella
dell'obbligatorietà dell'azione penale è una fandonia ignobile,
quelli che dicono “io sto coi magistrati sempre e comunque” sono
dei sessualmente frustrati che invidiano le malefatte di Berlusconi,
sono esaltati in cerca di una setta. In realtà i giudici, di fatto
intoccabili e incontrollabili, sono totalmente signori e padroni
delle vite altrui e le distruggono, se capita, sine ira et studio,
così, distrattamente, ignorantemente, automaticamente; si comportano
non come interpreti del diritto ma come macchine per la distruzione
dei documenti: i processi si trascinano, serotini, per anni ed anni e
poi, tutto insieme, un giudice che ha fretta li chiude e li smaltisce
(anche le Procure ottengono il premio produzione, i Tribunali vengono
valutati, e salvati, in base al volume smaltito, non alla qualità
del servizio). La magistratura per la stragrande maggioranza pullula
di raccomandati, di incapaci anche pericolosi e di svariati corrotti,
esattamente come nel resto delle burocrazie centrali e periferiche,
come per ogni altro potere. Ora, noi possiamo benissimo decidere di
spogliarci di ogni potere, diritto e perfino dignità nell'obbedienza
cieca ed assoluta, come poi volevano le frange estreme del
protestantesimo, Calvino su tutti. Ma il nostro tributo poi si
ribalta nella disinvoltura spicciola, nell'evasione degli obblighi,
anche fiscali. Cosa peraltro divenuta fondamentale se si vuole
salvare la famiglia: con una oppressione fiscale data ove al 48, ove
al 53, ove all'87%!, considerando non solo i prelievi diretti ma ogni
e qualsiasi voce (dalle accise fino alle revisioni dei veicoli e alle
millanta gabelle sì, lo Stato, ad obbedirgli sempre, si prende la
quasi totalità), difendersi è necessario. Non credo da tempo ad
alcuna forma di Stato, e sono andato oltre lo scetticismo e perfino
al libertinismo. Sono al totale nichilismo, gli uomini sono cattivi,
l'umanità è persa, le istituzioni sono perverse. E i peggiori di
tutti sono i virtuosi, i legalitari, gli antimafiosi, i virtuosisti.
Sono solo dei ladri travestiti, davvero i peggiori di tutti; usano i
valori per colpire gli avversari, e tutti per loro sono avversari,
fateci caso. Sono aspiranti dittatori, violentissimi, irragionevoli.
Quasi tutti hanno problemi, ossessioni, la prima delle quali è
l'impossibilità di uscir fuori, di accettare e ammettere quelli che
sono. Allora si sfogano con la violenza morale, con l'assolutismo
istituzionale, col feticismo costituzionale. Ma restano ipocriti,
meschini.
i concorsi per l'accesso in magistratura sono una farsa e uno scandalo al tempo stesso, infatti
RispondiElimina1.la correzione degli elaborati scritti spesso non avviene in quanto è il nome del candidato a decidere l'idoneità o meno, per cui non serve correggere e di fatto non si corregge
2.non è affatto vero che la correzione viene fatta senza sapere chi è l'autore dello scritto, come dovrebbe essere, perchè il nome dell'autore è associato a un n°d'identificazione il quale è in una busta associata ai temi, per cui basta aprire tale busta e avere la lista di abbinamento n./nomi per sapere chi è l'autore, infatti i commissari hanno tale lista e decidono in base al nome e alla raccomandazione legata al nome
3.anche quando i temi vengono corretti, la valutazione è sempre discrezionale e mai oggettiva
4. agli orali si ammettono sempre meno candidati rispetto al n. di posti messi a concorso non perchè si vuole essere selettivi ma perchè in tal modo si ha la certezza che tutti gli ammessi agli orali - i raccomandati - vinceranno il concorso e non si avranno sorprese di sorta (ciò perchè gli orali sono pubblici mentre la correzione degli scritti avviene nelle segrete stanze, dove si decide tutto...)
5.l'ordine di raccomandazione è il seguente (e viene scrupolosamente osservato): figli o congiunti di magistrati delle giurisdizioni superiori, figli o congiunti degli altri magistrati, figli o congiunti di alti burocrati ministeriali, figli o congiunti di politici nazionali con la precedenza a quelli che hanno incarichi di governo o sottogoverno, figli o congiunti di professori universitari...ovviamente se la la spinta arriva dai vertici dello stato il candidato fortunato scavalca l'ordine suddetto....
6.i commissari di concorso (quasi tutti magistrati)vogliono in primis mantenere la casta ossia reclutare solo tra figli o congiunti di magistrati, perchè solo in tal modo il loro potere si perpetua in eterno (se controlli la ascendenze di molti magistrati se non di tutti avrai la conferma)
chissà se il trav lo sa.
RispondiEliminaTanti anni fa feci il concorso in magistratura. Superai gli scritti e preparai gli orali con un mio compagno di studi,un leccese figlio di un magistrato.Due giorni prima degli orali mi fa :"Da chi chi ti sei fatto raccomandare?" "Come..? Ma da nessuno...ma da chi vuoi mai che...". " Ma sei pazzo! Così vai al massacro,non hai neanche una possibilità". Lui ora fa il magistrato a Lecce, e credo si fosse mezzo impegnato col partito di Di Pietro. Io faccio un altro mestiere
RispondiEliminaImpossibile. Stai mentendo. Ti segnalo subito a una nota gazzetta giudiziaria di noti criptogay.
RispondiEliminaUna volta, molti anni fa, finii "missilato" in auto da un demente che inspiegabilmente non s'era fermato allo stop. Amico di uno spacciatore, mascalzone e orgogliosamente fascista, prontamente avvertito e piombato sul luogo del sinistro con altri pari a lui a far casino (e in seguito accidentalmente accoppato proprio dall'amico, che ironia). Ripeto, mi distrusse il collo. Secondo i carabinieri, non fu neanche una coincidenza quell'incidente. Bene: finii indagato io, perché quel cialtrone, insieme alla sua cricca di amici farabutti, andò a dire che l'avevo aggredito e minacciato. Il pm lo conoscevo da anni, visto che facevo il cronista giudiziario. Mi presentai e gli dissi: "Scusi, ma un minimo di verifica, no? Come se non conoscesse me e d'altra parte chi mi accusa!". Rispose balbettando: "Eh... sì... scusi". Ma va' a cagare, gli avrei risposto, pezzo di burattino.
RispondiEliminaAbolizione dell'obbligatorietà dell' azione penale, separazione della carriere, responsabilità civile dei magistrati per dolo o colpa grave, fra l' altro già sancita da un referendum promosso dopo il caso Tortora e poi ignomignosamente tradito. Queste sono le posizioni Marco Pannella , che ha una marea di difetti ed è francamente insopportabile. Però, sulla giustizia, queste sono le sue posizioni, altri ne hanno di diverse.
RispondiEliminaqui lo si ricorda
RispondiEliminahttps://www.smashwords.com/books/view/312621
caro Mdp,
RispondiEliminaesattamente la stessa faccenda del tuo incidente m'e' capitata a me, l'unica differenza e' che il mio "eroe" non era un balordo ma un poliziotto.
Imbarazzante.
per il resto identica faccenda giudiziaria, si va avanti 7 anni per poi trovare una giudice che liquida in fretta la causa dandomi 2 dita negli occhi. ( tieni presente che , caso raro , l'avvocato che doveva liquidarmi l'indennizzo mi ha fatto i complimenti per la mia onesta' nel non approfittarne perallungare la degenza e prendere piu' soldi).
hai totalmente ragione.
Vp
"Coi magistrati sempre e comunque, con il fatto sempre e comunque, con la mamma sempre e comunque".
RispondiEliminasenza se e senza ma.
RispondiEliminasta frase la trovo di un'idiozia abissale.
sembra il biglietto da visita degli invasati,portatori della Verita', che abilmente descrivi.
Vp
Trent'anni fa, gli stessi li sentivo teorizzare che uccidere una toga non era un crimine, perché conteneva "un simbolo".
RispondiEliminaloro teorizzano illuminati da santoni,i quali, finita la liturgia, s'imbarcano col "nemico" alla ricerca di nuove avventure marittime...
RispondiEliminafacendo ,intanto , ( sino a nuova messa ) sfogare gli adepti teorizzatori compulsivi dalla memoria cortissima, in servizio permanente.
curioso come esaltino il primo eroe di turno per poi dimenticarselo alla prima prova fallita . ( monti,zapatero,obama,saviano,ecc.)
Vp