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UNA BRAVA RAGAZZA


Spero che la figlia di Giuseppe Giangrande, il carabiniere ferito dall'ambiguo attentatore di palazzo Chigi, resti così. Che non si guasti diventando un personaggio d'etere. Spero resti così. Umile, per niente sofisticata, con l'accento dialettale, impacciata e capace, senza saperlo, di infondere una umanità ancor più profonda proprio perché le scappa dall'anima, non la interpreta. Spero che resti la ragazza qualsiasi che è, magari con un po' più di fortuna. Spero non diventi né un'orfana né la badante del padre paralizzato né una Parlamentare per grazia ricevuta. Spero che trovi il lavoro che le piace, e che non debba più essere costretta a licenziarsi per rimanere vicino prima alla mamma, che sta morendo di cancro, e poi, dopo che l'ha perduta, al padre che lotta tra la vita e la morte per il gesto di un disperato che, forse, hanno convinto a fare una cazzata più grande di lui. Spero che non conosca tutta la merda che sta venendo fuori in queste ore da grillini, esaltati, pazzi, carogne dell'antagonismo dei balocchi da forum di mosche o da centro sociale. Spero un giorno di conoscerla, e di vederla sorridere di quel suo sorriso ingenuo ed impacciato, che fa venire un magone grosso così, che accende una tenerezza da sfogare in una carezza. E non lo spero per retorica, ma perché questo dannato Paese ha urgenza di gente come lei. Per niente eroi, persone fragili, umili, che passano inosservate e che sono capaci di forza insospettabile, di bontà commovente e contagiosa. Di volontà di sorridere ancora. Non posso raggiungerla, ma vorrei tanto le giungessero questi miei pensieri inutili. Spero che lei resti quella che è, anche perché tanti imbecilli possano constatare che gli sbirri non sono tutti per forza carogne come vuole la retorica rivoluzionaria, che non è vero che “il cordoglio per il carabiniere è stupido”, come cantava il venerato maestro Giorgio Gaber, che ci son di quelli che sanno tirar su delle figlie così. Semplici, brave ragazze, si diceva una volta, delle quali abbiamo un disperato bisogno.

Commenti

  1. "Non conosciamo mai la nostra altezza
    Finché non siamo chiamati ad alzarci.
    E se siamo fedeli al nostro compito
    Arriva al cielo la nostra statura."
    Emily Dickinson

    Laura

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  2. brava , dignitosa e semplice ragazza.
    Vp

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