"Martiri secchi", dicevano di quelli come Rousseau, ed altri, che lacrimavano per l'umanità ma non al punto da rinunciare ai loro privilegi, accettando le conseguenze del loro egualitarismo totale. Oggi vediamo presidenti della Camera, ex ministre, che piangono per i suicidi, ma dall'alto dei loro privilegi. Perché sono privilegi. E vediamo comici milionari ululare alle disuguaglianze, e firmaioli di mestiere che passano da un appello all'altro, puntualmente disattesi, contro le ingiustizie, le ineguaglianze: ma siete mai passati, casualmente, per qualche loro magione con vista impagabile su Roma o su Firenze? Io sì... E poi le prof in fregola nazista, che però non vengono cacciate, non vengono neppure sospese da quella scuola sempre pronta a scendere in piazza sotto l'egida dell'antifascismo permanente... Ed altri mirabili esempi sparsi tra le pagine del Faro, in spedizione agli abbonati da sabato 20 aprile. Non è tutto. Si parla anche di Kurt Vile, del suo nuovo disco, molto interessante, di varia attualità, delle luci ed ombre della Thatcher (odiosa, ma mai morte fu accolta in modo tanto gioiosamente superficiale). Con un pezzo inedito sulla crisi, ormai grottesca, del Mucchio.
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