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PRIMA DELLA FINE

Io potrò scaldarti con l'odore del sangue

A volte si ha paura che la vita finisca
A volte che continui solo un giorno di più
Così mi tarmo in questo tempo di prigione
Fuggito da barattoli d'etere incolore
Che addorme e non t'accorgi di stagioni di fango
Ciò che è rimasto indietro, tutto manca e mi chiama
Non lo pesco dai mari di parole relitte
Ma dal silenzio che germina sul fondo d'un dolore
Che lascia stupiti, istupidisce il dire
Non sono più capace, io non ce la faccio
A sollevare il peso di un inverno di ghiaccio
Il verme è nella mela dell'anima mia
Troppe cose non tornano e non ritorneranno
Non per questo risparmio coriandoli di carne
Di strapparli dal cuore non sono ancora pago
Dammi una ragione per vivere altrimenti
Se me la chiami vita questa farsa indecente
Le preghiere i baci le spremute d'amore
Le lascio a chi le merita, a chi sa guadagnare
Tenerezza di brezza e carezze del sole
Io potrò scaldarti con l'odore di sangue
Col fango dei sogni che impantanano echi
Dei miei sguardi deserti addosso ad ogni fiore
Capirò benissimo se non ti vuoi fermare
Se ti alzi e vai via con il vento nel cuore
Prima della fine, per salvarti vai via
Dalla malattia che esitante ti offro
Contagio di me, respirando malgrado
Tutte le follie che a tradimento soffro
Lascia la natura le sue vittime vane
Fragili tappeti di lacrime oscene
E nessuna notte conserva una ragione
E' l'addio che ritorna trascinando catene

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