Ci
sono in giro di quelle facce toste, ma il termine è improprio, che
adesso fingono di sdegnarsi per il fascismo di Grillo. Dopo che per
mesi, se non per anni, ce l'hanno cucinato in tutte le salse come
nuova democrazia, l'unica possibile, l'unica autentica. Sono
opportunisti o zucconi? Sono entrambi, zucconi opportunisti che già
si preparano a sbarcare, o tornare, nell'accogliente porto di mare
dei partiti istituzionali dopo l'ennesima vacanza dalla decenza e
dalla ragione. Come questa gentaglia abbia ancora la faccia di
mostrarsi, sarebbe difficile da capire se non fosse la gente che è.
Rotta a tutto. Ipocriti della più bell'acqua. Ma non era difficile
accorgersi che quella di Grillo era una setta i cui adepti sono
piovuti, come perfetti deficienti, in Parlamento, dove inanellano una
miseria dietro l'altra. Non avevano neppure cominciato e già
ignoravano dove fossero, chi fossero, quanti fossero, come
raggiungere i palazzi di quelle istituzioni che pretendevano di
disinfestare. Un giorno, un solo giorno e già si sfasciano, come
inevitabile, tra mignotte e vestali, tra chi non tratta e chi tratta
“secondo coscienza”. E il fuhrer che li fulmina, e
loro che già pensano al gruppo misto, altro che ridursi lo
“stipendio”, e le faccette di
cazzo che alzano il ditino. E cali il velo sulle figuracce
istituzionali, quel vantarsi, anche loro, di titoli mai avuti, di non
salutare i loro colleghi in Parlamento, della qual cosa poi si
pentono amaramente sputtanati su quella internet che hanno eletto a
terra promessa: ed è già Nemesi. Bel capolavoro che hanno combinato, certi sponsor: peggiori dei peggiori grillini, che almeno hanno la fragile attenuante del fanatismo. E adesso è uno spettacolo inverecondo quel cercar di prendere le distanze, di spiegare oggi quel che si era rimosso ieri, quanto a dire darsi degli
imbecilli da soli; peccato che molti lettori diano pavlovianamente ragione, senza
sospettarlo, a certi cialtroni anziché invitarli ad andare a fare in culo e anche alla svelta. Accettano la presa in giro sulla presa in giro. Perché questo è il
caso lampante in cui chi vota, o peggio sponsorizza, non avvelena solo se
stesso, ma anche la collettività. Anzi, rovina tutti tranne che se
stesso, perché è tutta gente esperta nell'arte dell'auto-riciclo e
dell'autoinganno. Ma le conseguenze restano, sfuggite al vaso di
Pandora dell'opportunismo e dell'idiozia, ed è troppo comodo,
adesso, sdegnarsi e stupirsi. I segnali per non dar vela a questa
nave dei folli c'erano tutti. Invece hanno addirittura soffiato
secondo vento, più folli ancora. Zucconi o opportunisti, comunque
miserabili.
E già ci sono in circolazione giornalisti, commentatori, eccetera, che strizzano l'occhio, pronti a inginocchiarsi. Siamo pure costretti ad ascoltare Dario Fo e Adriano Celentano, due statisti. Che schifezza.
RispondiEliminaE chi ha votato questa gente è ancora peggio di loro.
ucci ucci sento odor di scanziucci mucchiucci colleguccci
RispondiEliminaNon fa una piega.
RispondiEliminaSaluti,
Davide (Tokyo)
il divetto Scanzi...e le sue fans.
RispondiEliminamioddio...
Vp
Per chi s'accontenta, diciamo
RispondiEliminaAlle accuse di fascismo verso i grillini, il solito Vilfred Moneta di facebook (quello che ruba le vignette a Vauro)mi ha risposto cosi: "penso che le accuse di fascismo che, con riflesso pavloviano, si sono riversate sui M5S da parte di tanti del PD, le considero un pigrissimo uso di un termine overloaded di senso e quindi di fatto insensato, che non aiuta a capire nulla e che fa solo sentire dalla parte del giusto chi lo pronuncia. a me è così che piace ragionare"...io non ci ho capito niente e mi è sembrata una risposta fatta con il copia e incolla...
RispondiEliminaciao mauro
Uno così è overloaded di aria. Non finissima, in verità.
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