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NOI SIAMO I GIOVANI

Garanzia di qualità, di legalità, di tarattattà

Sempre per non smentirsi. Sono usciti i nominati alla prossima edizione di Sanremo Giovani. Entrati, più che usciti, questo non è un reality e chi viene nominato passa. Vediamoli allora, questi nomi. Andrea Nardinocchi, Blastema, Il Cile, Ilaria Porceddu, Paolo Simoni. Scelti dalla giuria composta dal direttore artistico Mauro Pagani e composta da Sandra Bemporad, Andrea Guerra, Massimo Martelli e Stefano Senardi. E' il sito “rockol” a fornire le seguenti note.

Il giovane Nardinocchi, che ha già 27 anni, si è formato come “ex campione di freestyle basket poi folgorato dall'elettronica”; ha esordito nel 2012 con il singolo "Un posto per me": definito "cantautore 2.0", l'artista è attualmente sotto contratto con la EMI. Quindi è spinto dalla suddetta major.

I giovani Blastema sono dal 2011 sotto l'ala discografica di Dori Ghezzi, che li ha inseriti nel roster dell'etichetta fondata da Fabrizio De André (oggi condotta, oltre che dalla stessa Ghezzi, da Luvi, figlia del cantautore. Quindi sono spinti (“sotto l'ala”: ma per favore) dalla vedova e dalla figlia di uno del quale il direttore della commissione è stato a lungo l'alter ego musicale.

Il giovane Lorenzo Cilembrini, aretino, trent'anni (giovanissimo!) in arte Il Cile, ha dato alle stampe per Universal lo scorso 28 agosto il suo album di debutto "Siamo morti a vent'anni", anticipato dai singoli "Cemento armato" (prodotto da Fabrizio Barbacci, in passato già alla corte dei concittadini Negrita, di Ligabue, di Gianna Nannini e altri) al quale seguì "Il mio incantesimo". La scorsa estate ha partecipato - come unico italiano in cartellone - all'edizione 2012 dell'Heinkenen Jammin' Festival. Quindi, vale lo stesso che per il giovane Nardinocchi: questa volta la major che spinge si chiama Universal (non si finisce per caso, oltretutto “unico italiano in cartellone”, a un festival-monstre come l'HJF, specie da esordienti).

La giovane Ilaria Porceddu, eliminata in semifinale, nel 2008, alla prima edizione italiana di X Factor, dopo la pubblicazione di "Suono naturale", immediatamente dopo la sua partecipazione al talent show, è stata inserita nel cast di musical come "Il pianeta proibito" e "Alice": rimasta sotto contratto con la Sony (che ha dato alle stampe il singolo "Stella che cadi" nel 2009), la cantante tentò la via dell'Ariston come "giovane" lo scorso anno con "Libera". Quindi, vedi alla voce precedente, sostituire solo “Sony” a “Universal” e “Emi”. Questa poi è una che, entrata di straforo nel giro telemusicale, non ne è più uscita. La costanza premia.

Il giovane Paolo Simoni, dopo il debutto (pubblicato da Warner) nel 2007 con "Mala tempora", e dopo essere arrivato in finale al Club Tenco, (vecchia conoscenza di Pagani, con il quale collaborò per la presentazione del libro "Foto di gruppo con chitarrista") si è esibito dal vivo con Massimo Ranieri, Giorgio Conte e Luciano Ligabue, per il quale ha aperto i concerti del tour 2010 a San Siro, a Milano, e all'Olimpico di Roma. Il manager del rocker di Correggio, Claudio Maioli, lo convincerà ad accasarsi presso la Sony, dove è attualmente sotto contratto: il suo ultimo album, "Ci voglio ridere sù (sic!)", è stato pubblicato quest'anno. Quindi, questo si direbbe il più sponsorizzato di tutti: è “vecchia conoscenza” del capo della commissione selezionatrice, più tutta una serie di manager, grossi nomi ecc. Anche lui targato Sony.

Morale della favola: le nomine sanremesi dei giovani col vecchio manuale Cencelli della lottizzazione. Tutto regolare. È confortante sapere che, in quest'epoca di primarie, di rinnovamenti, di rottamazioni rottamate, qualcosa non cambia mai. È bello vivere in un paese, canoro o meno, dove si conoscono tutti, e se non conosci qualcuno nessuno ti conosce e quindi Sanremo giovani te lo vedi alla televisione. Da giovane.

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