Walter Bongiorni, La sconfitta |
Ho bisogno che tu mi
raccolga
Cavalcando tigri di carta
caddi
Come un piatto rotto in
fondo al solco
Stretto e corto della
vita agra
Ero falco, ora sono preda
Del vortice asprigno del
silenzio,
Quel ronzio di polvere di
sogni
Semplicemente complice
del niente
Non m'impregno più di
cielo a sera
Non respiro la pioggia
leggera
Nel mio labirinto di
domande
I miei dadi getto senza
impegno
Ho bisogno che tu
ricomponga
I frammenti di pongo di
me
Altrimenti me ne andrò
nel vento
Da cruda resa dei conti
vinto
Rassegnato ai titoli di
coda
Vergognoso del sorriso
che ebbi
Dell'orgoglio che non mi
salvò
Dalla rabbia che accese
falò
Del coraggio di non esser
buono
Da non disturbare mai
nessuno
Fu una trappola
l'intransigenza
E la libertà della
speranza
Oro falso, aria velenosa
E il mio mare non ha più
colori
Ho bisogno che tu ci sia
ora
Perchè non ho altro che
l'attesa
D'una mano tesa sul mio
pugno
Che la sabbia mobile già
spegne
Nell'oblio di un uomo
finito
Senza senso chiunque sia
stato
Ora il mio sipario è
nero pece
Ma d'amore pure fui
capace
Non voltarmi almeno tu le
spalle
Questo è tutto quello
che ti chiedo
Tu che incidi la crosta
del fato
Ne ricavi la verità del
trionfo
La volgarità della
vittoria
Tronfie tigri di realtà
hai domato
Io le mani in faccia non
ho scampo
Non lasciarmi qui chiuso
nel forno
Dei giorni così orfani
del tempo
Io sono l'inetto e quasi
infetto
Con la mia presenza il
tuo sollievo
Da una tazza di passato
bevo
Pezzi della mia
fotografia
L'anima mia è una casa
coperta
Di ragnatele e cicatrici
ed io
Io ho bisogno che mi
porti via
Se te lo dico tu cosa mi
dici?
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