Giorgio de Chirico, Orfeo trovatore stanco |
IL TEMPO DELLA FINE
A volte viene voglia di
mettere un cartello al blog: chiuso per stanchezza, per abulia, per
svuotamento. Vedi la cronaca che incalza implacabile, sempre più
demente e non senti più la voglia, la forza di commentarla; ti
chiedi a cosa serva, e sai già la risposta, ti chiedi, ancora, per
chi lo fai, e questa volta la risposta preferisci non trovarla. Tutto
è molto in ordine in questo disordine, chi può fa quel che deve,
tutto gira come deve girare: si parla molto della calvizie di Naomi,
della storia “d'amore” tra Corona e la Minetti, e tu sai già che
tutto questo gossip – perchè oramai tutto è gossip, anche i
processi, anche la mafia e i misteri dolorosi – tu sai, potresti
scriverlo, potresti scommetterci, che questo gossip efferato in
realtà è un travestimento, sono sondaggi d'opinione per gente senza
opinioni, perché chi deve capire capisca se conviene spedirli in
politica tutti e due. Capisci anche, con evidenza, con chiarezza, che
nello “scippo di democrazia” compiuto in favore di Monti, che sta
distruggendo tutto con la complicità criminale di partiti e
giornali, non c'è nessuno scippo, la democrazia essendo appunto la
facoltà dei partiti di imporre i Corona e le Minetti della
situazione. Capisci, sai che tutto è in ordine in questo disordine,
ma non hai più forza per gridarlo, non te ne importa più niente.
Sei solo stanco, davvero di tutto, di questa cosa immonda che
chiamano informazione, stanco di tutti i
sotterfugi di cui si alimenta, stanco anche di te, della tua
stanchezza, del tuo coraggio, della tua depressione che ti sforzi di
combattere, per combattere quelle degli altri, che ti vengono
affidate, che non mancano mai, e ti dicono resisti, ma resistere per
cosa, per chi? Sei stanco, sempre più stanco, di esserci, di
scrivere, perfino di scrivere. Forse è davvero arrivato il tempo
della fine.
Commenti
Posta un commento