So' soldi, altro che cazzi |
STA SCHERZANDO
La cosa più scandalosa
della pulizia etnica di Berlusconi è la pulizia etnica. Dovendo
tornare a “salvare il paese”, il Cavaliere fa piazza pulita di
groupie, zoccole e calciatori esosi così come di galoppini
imbarazzanti (non tutti). Ma chi aveva costruito una simile compagnia
di giro? Chi aveva imbarcato l'igienista mentale Minetti che adesso,
come scrive Aldo Grasso, tratta per la buonuscita (e la trattativa è
forse il punto più sconcio di una svergogna senza imbarazzo)? Chi
aveva imposto un modello talmente sconveniente da spingere il
redivivo anfitrione di Arcore a sbarazzarsene? Cancellando gli
epifenomeni, Berlusconi è come sbianchettasse se stesso per
tramutarsi in qualcosa d'altro. Cosa, nessuno lo sa. In compenso,
tutti sanno in cosa Berlusconi non potrà mai tramutarsi. In un uomo
serio, sobrio, misurato. Già le sole dichiarazioni di queste ore ci
tranquillizzano: “Col mio governo conti a posto”. Berlusconi è
così, un alienato convinto che tutti gli altri siano alienati, uno
che si è fatto feticcio da sé e però non ha altro svago che il
bordello, sia pure in casa: e non si passa dalle troie vestite da
suore, pompiste o magistrate, dal cucù istituzionale, dalle corna e
i “mister Obamaaa!” che infastidiscono la regina Elisabetta, al
basso profilo britannico in una notte, non ci si arriva dopo 80 di
vita spericolata soprattutto nel pessimo gusto. Berlusconi è quello
che andava alla festa di nozze di Briatore, quello che “aiutava”
Lele Mora (il quale sapeva come sdebitarsi), quello col quale, come
ha rivelato un Corona in vena di confidenza al Fatto, e un motivo ci
sarà, il fotografo farabutto si intrattiene amabilmente, parlando
anche di politica. E infatti Corona annuncia la sua discesa in campo,
in parallelo con l'eterno Berlusconi. Un motivo, o almeno una
coincidenza, anche qui ci sarà. Per gli entusiasti, quelli che...
dopo Berlusconi solo Berlusconi e questa volta si fa sul serio, basti
l'anello di congiunzione tra il Silvio un, due, tre e il Silvio
quater: la donna di plastica, Daniela Santanchè, puro distillato
trash. Se è con una così che il Cavaliere vuol rifondare il
berlusconismo, allora tranquilli, stanno solo scherzando.
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