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QUALE COSCIENZA?


E vantarsi di averlo ucciso

QUALE COSCIENZA?
“Lo abbiamo pestato di brutto, è mezzo morto”. Morto intero, non mezzo, il ragazzino Federico Aldrovandi. E ai quattro assassini che, oltretutto, se ne vantano, danno tre anni e mezzo anziché venti o trenta come minimo? Sono i misteri della magistratura italiana. Ma non basta. Uno dei poliziotti coinvolti, Paolo Forlani, definisce pubblicamente, su facebook, la madre della sua vittima “mamma di un maiale”; poi ovviamente se ne pente e il ministro dell'Interno, la massaiona Cancellieri, che ha il controllo istituzionale del corpo della Polizia di Stato, gli molla una sanzione disciplinare. Altro mistero non gaudioso. Noi invece vorremmo sapere che un soggetto del genere è stato radiato dalla polizia. Non solo per indegnità, che già sarebbe abbastanza, ma anche perché uno così non può avere la responsabilità dell'ordine pubblico. È un soggetto violento e chiaramente squilibrato, oltre che cinico il giusto: se qualcuno vuol credere al suo obbligatorio pentimento, faccia pure, ma chi si ostina a difendere la dignità della propria intelligenza non può credere a una cialtronata del genere, definita dall'interessato “presa di coscienza”. Quale coscienza?
Tra i poliziotti c'è tanta brava gente, la maggioranza anzi. Sarà retorico scriverlo, ma va ribadito. Però queste mele peggio che bacate, mele del tutto marce, e contagiose, vanno eliminate dal cesto. Come fa la minestrona Cancellieri a cavarsela con un buffetto? Questa è gente che ha ucciso, per motivi meno che futili. Ha ammazzato per gioco, per tracotanza sbirresca.

Commenti

  1. Al processo ha detto "lo abbiamo bastonato".

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  2. ho appena finito di leggere che due "poliziotti" fuori servizio hanno spaccato le ossa ad un 63enne,e poi lo hanno, falsamente,denunciato per aggressione,io ho avuto un incidente stradale con un poliziotto che s'e' inventato un testimone ed ho avuto la netta sensazione d'avere a che fare con un delinquente,con l'aggravante che lui fa un lavoro diverso.

    troppi fatti,troppi fatti del passato recente e non,dove nessun sindacato o associazioni di Polizia ne prende le distanze,

    perche' Massimo?

    vince'

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