Un approccio pluralista, laico, scientifico |
GRILLO,
DOMANDE E NON RISPOSTE
Ecco,
qui c'è uno, venuto da lontano per combinazione, che le domande da fare a Grillo le ha trovate.
Senza ottenere, puntualmente, risposte. Al loro posto, suggestioni:
in Siria è tutto un complotto e Assad non trucida nessuno. In Iran
meglio che meglio, l'economia va bene, come dicevano anche con
Hitler, ma quale rivoluzione verde, stanno bene così, lui ha la
moglie iraniana, che vuoi che sia se vive qua? Qua sì c'è che il
regime. Anche in America, che, avendo la pena di morte, legittima
quelle degli altri. E Bin Laden era solo "tradotto male",
perché c'è la lobby ebraica. Fortuna che ci pensa lui, anche se non sa
bene cosa dirige, lo capiremo solo vivendo, tra 15 anni, nel
frattempo portare pazienza che arriva la Madre Gegia. Grillo riesce a
indispettire l'odiata gentaglia padrona giudea che lo intervista, più
che altro per evanescenza. Tra l'altro questo molesto intervistatore,
questo ebreo, stessa sottorazza della “vecchia puttana Rita Levi
Montalcini” (Grillo dixit), poteva bene andare dal filoisraeliano
Travaglio, che gliele spiegava lui un po' di cose sull'amico da
vent'anni, uno non da non contraddire ma da ascoltare in religiosa devozione. Serve ricordare a
Grillo, per limitarci all'essenziale, i kamikaze islamici che si
fanno saltare per aria con vittime innocenti, le lapidazioni in Iran,
la pratica dell'infibulazione che rende tutte felici le “scrofe
malate di sesso”, oltre 100 milioni nel
mondo, secondo l'OMS, tra le quali le iraniane che non vivono qua, le proteste e i tumulti con tanto di morti dalla Danimarca fino in tutto
il Medio Oriente dopo le vignette sul giornale Jyllands-Posten, roba
da educande al confronto con i sarcasmi di Grillo, i roghi delle
chiese cristiane in Cisgordania e l'assassinio in Somalia della suora
italiana Leonella Sgorbati dopo che il papa cattolico Benedetto XVI
aveva citato un testo aggressivo di Maometto, i genocidi africani, i macelli di cristiani in Nigeria, la intransigenza
crescente di Hezbollah, dei talebani in Aghanistan, dei Fratelli
musulmani dopo le abortite rivoluzioni democratiche della primavera
araba, gli oltre mille bambini, tra gli altri, già massacrati da Assad
in Siria? Tutta roba, va aggiunto, cui si contrappone il
delirante fondamentalismo cristiano in America con le varie Pro-life,
l'antidarwinismo forsennato, l'omofobia conclamata, e allo stesso
modo nell'Israele più conservatore, intendiamoci, mentre la Chiesa
cattolica brilla per chiusura e ottusità sulla situazione africana,
sul divieto di preservativi, sulla ricerca sulle staminali,
sull'eutanasia, ipocritamente sull'omosessualità e quant'altro. La
verità è che, salva l'economia che attizza le genti, è tuttora la
religione la prima causa delle guerre nel mondo. E, tenuto conto
delle colpe dell'Occidente, che sono vastisime, queste guerre sante
vengono indette da un Islam sempre più aggressivo e irragionevole.
Quello che manca, al mondo, è un po' di scetticismo, mentre avanzano
in modo inquietante santoni e predicatori sempre più violenti.
Quello che manca, è di conoscere un po' meglio la scienza, non nel
modo raffazzonato e disinformato-disinformante tipico di Grillo, uno
che suggestiona finché gli riesce, ma, per esempio, approfondendo con umile serietà, senza pregiudizi fideistici le
tematiche ambientali, sulle quali i guru degli anni Settanta si
stanno rimangiando le allucinazioni uno dopo l'altro. Ma Grillo con
chi pratica la scienza è spietato: Veronesi, l'oncologo, è
“cancronesi”, la Nobel Montalcini, come detto, “una vecchia
troia” e l'ambientalista critico coi Verdi, Franco Battaglia, uno
da “prendere a calci in culo” come minimo. I dissidenti su base
concreta, si sa, vanno spazzati via, vanno annichiliti.
Questo
è propriamente fanatismo, e come tale pericoloso. Serve farlo sapere
a un fondamentalista politico-religioso che attende un nuovo ordine
cosmico fondato sulla Gran Madre Gaia, un ex comico che ormai
sbraita le sue condanne senza appello, senza più un filo di
umorismo, tratto tipico dei testi sacri e degli ossessi che vogliono
imporli? Serve ricordarlo ai fanatici che lo votano con squisiti
argomenti, da “gliele ha cantate chiare” a “gli altri
metterebbero le amanti” a “io credevo nella lotta armata ma non è
riuscita allora speriamo con lui” a “sono ateo ma mi seduce il
Corano” fino a “Grillo non sa niente è per questo che deve
comandare”?
Questa sfaccettatura anti-Israele di Grillo mi sembra anche che spieghi bene il banner di Forza Nuova comparso qualche giorno fa sul suo blog..
RispondiEliminaHai mai sentito la teoria secondo cui Hitler avrebbe scritto il Mein Kampf come un testo satirico e che sia stato poi preso sul serio da quelli che poi sarebbero diventati gerarchi (a partire da Rudolf Hess)? E' una teoria inverificabile,credo, ma fa riflettere sul peso delle parole..
Stammi bene,
Marcello
Quante nefandezze vela la satira. E quanti crimini.
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