E' fatta di gente, la gente |
COMIZIO
“Parla bene” diceva la gente
ascoltando l'oratore. E l'oratore prometteva: pace speranza sviluppo
prosperità un nuovo ruolo per la nostra città un nuovo centralismo
europeo sviluppo cultura sogni realtà profumi balocchi &
maritozzi. E la gente ascoltava una volta di più, perché ha bisogno
di credere. Di sperare. Anche di illudersi. È fatta di gente, la
gente. Di donne alla finestra, di vecchi e di bambini, di carrozzine
e minigonne, di sguardi pensosi, interrogativi o confusi. Qualcuno ci
va per esserci. Qualcuno perché non ha altro da fare. Qualcuno
perché proprio ci deve stare. Qualcuno perché non c'era ancora
stato. E qualcuno, già che c'è, si mangia un gelato. E alla fine
l'oratore, che ha promesso l'universo, finisce e saluta e tutti
applaudono, “Ha parlato bene”, e poi la gente sciama, si disperde
per i vicoli, torna nelle proprie case, con le bollette da pagare,
con i sogni stropicciati, con uno straccio d'illusione. Ma senza
credere più che al parlar bene seguirà il far bene.
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