Padre non mi lasciare ora che sei ricordo |
PIERROT
Se questi pochi attimi
fuori dall'inferno
Durassero in eterno, non
sarebbe divino?
Se questi rari istanti
quando sorridiamo
E non ci pare un crimine
fossero cristallo
Di lacrime di tempo che
non si rompe e splende
Alla pioggia di raggi
d'un complice sole
Non sarebbe bello, dimmi,
non sarebbe bello
Se quando dico ti amo mi
capissi davvero
Se i momenti
d'incontaminato amore
Fossero avventure di
cartoni animati
Dall'ovvio lieto fine,
infrangibili e puri
Se fosse l'impossibile
vero solo a volerlo
E la morte soltanto un
mostro d'alabastro
E ogni giorno un inizio,
ogni sogno un indizio
Di quello che ci aspetta,
aiuole di gioia
Colmando abissi vuoti
dove siamo arenati
Calmando idee trovate
sopra spiagge di sassi
E la rinuncia che scende
nel niente che siamo
Colle mani sapessimo
prenderla e asciugarla
Invece di tappare
voragini nell'acqua
Riflesse in un cielo
troppo orfano d'aquile
E non dover urlare
crocifisso a un deserto
"Padre non mi lasciare
adesso che sei ricordo"
Non sarebbe bello, dimmi,
non sarebbe bello
Se non dovessimo più
mettere via i pensieri
Serbare l'allegria per
quando l'avremo persa
Non sarebbe stupendo come
un dono rubato
All'inutilità
d'inventarsi illusioni
Se la fragilità fosse un
pane comune
E nessuna vergogna per la
poesia che bagna
Qualsiasi ipocrisia e
sinfonia la rende
D'animali innocenti dalle
ali di bambini
Non sarebbe bello, dimmi,
non sarebbe bello
Come un ribelle che vince
da solo contro il mondo
Come un sorso di vino
quando ne hai proprio voglia
Come le foglie nuove
spuntate dall'inverno
Se inventarsi un'isola
fosse così semplice
E una canzone stanza di
sirene e tritoni
Non avere più sguardi da
dover sostenere
Nessun bisogno mai più
di essere crudele
E mai la volontà
perversa della servitù
Come un vaccino contro la
libertà che temi
Non sarebbe bello, dimmi,
non sarebbe bello
Se queste schegge rosa,
frammenti di sereno
Non ci spaventassero come
un treno che viene
Verso di noi legati ai
binari del fato
Se le tracce ignare di
ciò che non saremo
Finissero inghiottite in
una luce accesa
Da sorrisi di stelle che
illuminano tutto
Se il destino fosse un
nemico sconfitto
Non sarebbe bello, dimmi
non sarebbe bello?
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