Siete già morti. Di fama |
GIOVANE
DI BRINDISI: VA' AFFANCULO
Ma
che cazzo ci sta a fare, la ragazzina della scuola di Brindisi dove
hanno fatto saltare tre bomboloni, sul palco celebrativo della strage
di Piazza della Loggia di Brescia di 38 anni fa? Una nata quasi un
quarto di secolo dopo quella bomba orrenda, costata 8 morti e 100
feriti e una lunga stagione senza giustizia. Che ne sa quella
tronista dell'antimafia degli assorbenti? Siamo già al dilettantismo
del professionismo? Al vittimismo a gettone (di presenza)? Al reducismo adolescenziale? Alla categoria
aristotelica o kantiana del “giovane di Brindisi”? Ce lo ritroveremo dappertutto, in ogni ricorrenza, istituzione, partito, reality, talk show, stadio, discoteca, orgettina, chiesa, nella solita celebrazione warholiana della celebrità pop? Che c'entra
quella mocciosa se nessuno ha ancora potuto scomodare il terrorismo
(o la mafia, che c'entra ancora meno con la strage di Brescia) per il
gesto alla sua scuola? Qualcuno ci spiega dove sta il nesso? Se poi,
eventualmente, venisse fuori che a Brindisi è stato un paranoide
morboso, chi paga per questa ignominia della retorica? E se pure, per
ipotesi, fosse stata una cellula terroristica, che senso ha chiamare
una ragazzina del tutto estranea in processione? Possibile che a
nessuno sia salito un senso di nausea duplice, per le vittime di
Brescia usate per la vetrina di chissà chi, per una mocciosa usata
allo stesso modo in direzione uguale e contraria? E lei, questa
stronzetta, possibile che non si sia posta il problema di non
accettare, di sottrarsi ad una pagliacciata cinica e macabra come
questa? Davvero non avverte il lugubre senso del grottesco di salire
su un palco dalla memoria insanguinata e fare ciao con la manina
dicendo “sono contenta di essere qui”? Davvero non si vergogna
d'avere speculato così, d'essersi lasciata vendere così sul
cadavere di una compagna? O non sapeva cosa faceva, cosa andava a fare? Ma va' affanculo, tu, la tua verde età,
chi ti ha invitato e chi non ti ha buttato giù da quel cazzo di
palco. E poi quegli altri pirla che debbono per forza azzuffarsi con
la polizia, se no non esistono. In Italia tutto deve sempre finire
nella farsa, nella buffonata e più morti ci sono e meno certezze ci
sono e più la pagliacciata riesce. Cristo, che Paese! E Cristo, che
giovani idioti, rompicoglioni, patetici, invadenti, sempre
dappertutto meno dove dovrebbero stare.
Caro Massimo,
RispondiEliminasiamo al totale delirio.
Vince'
Lo possiamo immaginare che "c'e' andata a fare" spronata dalla mamma, dai cosi' ti vedono, magari poi ti chiamano in TV da Maria, potrai fare parte del "pubblico" silente di uno dei tanti talk show (pare sia una professione, adesso od almeno un modo di sbarcare il lunario, meglio che rimanere insabbiata a Brindisi che non credo sia Saint Tropez e magari un berluscone ti nota e ti sei sistemata.
RispondiEliminaSempre con stima.
Lanzo
Il mio pensiero va alle bruttine, che certe chances non ce l'hanno mai.
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