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SE C'E' UN'ARTE



SE C'E' UN'ARTE
La pioggia che mi si rovescia addosso
Quest'aria che mi scotta addosso
Asciuga le rughe di restare
Aspettare per morire ancora
Troppe facce senza più coraggio
O smargiasse che mi porto addosso
E cancellano la mia di stella
Del mattino nata per brillare
I giocattoli, i cubi all'ospedale
Frottole, incubi, i vicoli del male
Solitudine oltre l'abisso
Non posso pensare ch'è la mia
L'afasia di vetro di un estraneo
Quasi a tutto quello che respira
Nel deserto di passi vicini
Orme di destini che non perdo
Mille suoni che mi porto addosso
Le stagioni che mi sento addosso
Tutti i miei suicidi, i tuoi suicidi
I vincenti che non siamo stati
Certamente siamo abituati
A un dolore che è meglio di niente
Ma ti amo per quello che guardi
Fossero soltanto fiori morti
Di rimpianto, di una vita fuori
Dalle mie coordinate d'infermo
Non mi è mai lieve la notte lo sai
Io vorrei provare a dirti tutto
Perché non mi resta altro da fare
Sono preda invece degli incanti
L'incontro che striscia dalle voci
La vita che entra e esce dai negozi
La casualità d'un posto giusto
Per sbandare a lato d'uno strazio
Non saprete mai quanto vi mento
Pur d'inventare un momento di sole
Color di parole, è solo amore
Per evadere da questa galera
Prigioniera sei del mio sognare
Del mio illudermi qui sotto una luce
Dove si dice quel che non è vero
Eppure tu me la perdonerai
Questa verità da marinai
La gassa d'amante che ci stringe
Mentre giunge il vento, già ci assale
Forte nell'attesa per un mai
Che sappiamo verrà prima o poi
Quello che ci manca è tutto il resto
A parte un talento da buttare
Giù nel mare quando viene scuro
Se c'è un'arte, la brucio stanotte

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