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E' lei o non è lei? |
NORA
JONES, CUORI INFRANTI E PALLE PIENE
Posso
dire una cosa? A me, 'sta Norah Jones mi eccita come un pesce secco.
Ha fatto un disco sulla fine di una sua storia, cosa che sicuramente
ha un peso epocale nel tracollo dell'umanità. Lo considero un passo
avanti: una volta si guardava al proprio ombelico, adesso un po' più
giù. Ma se qualcuno mi spiega perchè mai dovrei struggermi
all'ascolto della giovane Norah, considerato che non fa altro che
evocare modelli di gran lunga superiori, gliene sarò grato. Non
diremo che la ragazza canti male, per la carità, poi è figlia di
cotanto padre ecc. ecc. Io mi permetto solo di dire che è un pesce
secco, un'artista frigida, anche se hanno cercato di liftarla tutta
sexy in copertina (poi uno la vede dal vivo, e s'ammoscia). Sono quei dischi perfettini, pulitini, che come
ascolti i primi tre secondi sai già come andranno a finire. E poco
può fare il manipolatore di moda come Danger Mouse. Se una nasce
pesce secco, non può morire vampirella, e la musica che fa, la rispecchia. Poi quello che davvero
stucca, stucchevolissimevolmente, è tutto il pippone sulla fine del
suo amore, che ha originato l'ispirazione per il disco, e allora mi
son chiusa in casa, e dopo ho scoperto che, e quindi sono nate le mie
canzoni, e va' un po' in gloria, ragazza mia. Cucinatele tue, le tue
storielle (sappiamo benissimo che è tutta una montagna di palle,
figuriamoci se questa qui sta in casa a macerarsi per la fine
dell'amorazzo, come una commessa, ammesso che le commesse ancora lo
facciano; semplicemente, la colossale macchina che sta dietro alla
ragazza ha fiutato il vento che cambia, vento di crisi, ha colto il
riflusso sentimentale, e ha concluso che parlando di queste cazzate
avrebbe venduto carriolate di copie. Perché una come la Jones deve
vendere almeno 15 milioni di album, se no l'azienda va in
fallimento).
Non
ci sono mai piaciuti quelli/e che predicano in musica, che hanno
capito tutto e te la cantano (razzolando regolarmente nel modo
opposto). Ma anche delle Pausini d'Amerika, per quanto di nobile
schiatta, e di nobile genere, facciamo volentieri a meno. Di loro, e
dei loro cuoricini infranti.
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