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FARO NEL BUIO

FARO NEL BUIO
Ciao Max, in questi giorni leggo il Faro di Natale. Questo è un numero incazzato e disperato e che fa incazzare e disperare chi lo legge. E' molto bello, si sente la passione con cui l'hai scritto. E' un concentrato di mostri di questo anno orrendo, che fanno impallidire i mostri di Dino Risi. Monti e la sua cricca (il ministro che piange è la peggiore) e giornalisti leccaculo al seguito, Mentana che non sa se si nota di più se ne va o se resta (per cosa? Boh, mica l'ho capito), Jovanotti e compagnia che fanno a gara a chi è più triste, quei porci schifosi di Corona, la De Nardo e ex fidanzato. Sono carogne che fanno ribrezzo. Ma sai la cosa peggiore qual è? Che la gente dà loro corda! Credono alle loro parole, li seguono, li giustificano! Ma come è possibile? E' così evidente il marcio di cui sono fatti! Come fai a crederci a quello che dicono? Idem per i redenti Brosio e Koll. Sembrano usciti da uno scadente telefilm americano, dove a tutti i costi i personaggi si devono redimere delle loro malefatte.
E l'omicida di Firenze? Subito pronte cortei e manifestazioni e balli di solidarietà. E poi? Dimenticato tutto subito, coscienza messa a posto. Si fanno le cose senza pensare. Quando leggo di fatti di sangue inspiegabili come quello di Firenze penso sempre alle parole di mio padre, a commento di un fatto simile di qualche anno fa: che finiremo a mangiarci l'uno con l'altro, letteralmente, diventeremo cannibali che si ammazzano l'un l'altro per poi mangiarsi. Ma così, tanto per passare il tempo.
E io so che nessuno è immune, siamo tutti mine vaganti pronti a esplodere, e canalizziamo tutta la rabbia, la disperazione in cose come il calcio, o gli acquisti pazzi per Natale (a proposito, perché il Natale consumistico e cosa buona e giusta e Halloween è una vaccata commerciale? Sono entrambe feste anglosassoni e nessuno può smentire il fatto che viviamo in un Natale anglosassone fatto di lucine e regali e buone feste senza una ragione precisa). Cose che comunque non ci fanno bene, sono una diga che si sta spaccando.
Giusto prima che arrestassero quei calciatori, ieri, avevo finito di leggere Nel fango del dio pallone, di Petrini. E ancora so che nessuno, nessuno, anche viste le conseguenze fisiche e psicologiche che Petrini si porta addosso, nessuno rinuncerebbe a una vita così, se gli venisse offerta. Io non ci rinuncerei, lo so. Petrini si è comunque guadagnato la mia stima, non per il libro-denuncia in sé, ma per l'assenza di ipocrisia e perché non cerca perdono o redenzione. E' stato un bastardo, e lo ammette senza remore. Questo lo rende sicuramente umano a differenza dei mostri di prima.
A presto.
Vitandrea

ho aperto la posta
ho aperto il pdf del faro
ho cominciato a far scorrere le pagine
ho divorato ogni riga
fino all'ultima pagina, poi
ho preso la testa tra le mani
e ho pianto
Mauro

Conto su di voi per contagiare qualche altro lettore. Il Faro è tutto quello che posso darvi. Tutto quello che mi resta. Nel 2012 potrete, se vorrete, rintracciarmi solo qui.

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