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GABRIELLA FERRI


La periferia
E' una ferrovia
Chiesa e infermeria
Chissà, cuore mio...
Qui la testa ha fretta
Dove tutto costa
Troppo, pure il vuoto
Sei quel che hai potuto
Strana quella luce
D'occhi spiritati
Da animale in tana
Macchie allucinate
Febbrili e scavate
Tenere e scafate
Hanno già capito
Da che razza è uscita
La puzza di vita
Resta e più ostinata
Brucia ogni ferita
Truce asfalto e seta
Basta solo un salto
Per farla finita
Dal cavalcavia
Smog ferro e follia
Droga e corri sotto
Terra e così sia
Quale idea, morire
Di periferia
Dentro al fango spingo
Questa storia mia
Prende al basso ventre
L'odio spesso mentre
Credi un dio felice
D'un bastardo in croce
Suona una chitarra
Voce di catarro
Strana quella luce
D'uno sguardo atroce

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