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DOVEVI


Non credevo facesse
Tanto rumore un passo
E un altro dietro un altro
E ancora resto fermo
Qualcuno dietro un vetro
Osserva la mia forma
Di confuso fantasma
Quasi uno schermo al plasma
Poi come sempre muore
Quel faro d'abat-jour
Conficcato rimango
All'ombra mia nel buio
Non credevo facesse
Tanto chiasso il silenzio
Posso sentire bene
La danza dei pensieri
Padre hai visto che infine
Ho la tua bocca spenta
Gli occhi tuoi indifferenti
Forse prima di te
Ogni porto io ho perso
E ho scoperto che niente
Questo viaggio ha raggiunto
E che niente c'è al mondo
Che dal niente si salvi
Non lo scampi e non serve
E ti rompe ed è un corvo
Che lo stomaco mangia
Padre ormai io m'arrangio
Ma tu dovevi dirmi
Che c'è un ladro là in fondo
E non avrà pietà
Del bene che hai tentato
Dell'amore versato
E finito tra i vermi
Tu dovevi spiegarmi
Che l'immenso aspettare
Non ha senso, è una vite
Nella vita infinita
Padre perché hai taciuto
Nel tuo filo di voce
Dell'ultimo saluto?
Favole, miracoli
Vicoli se li vuoi
Con un bel muro in fondo
Non ti perdona il mondo
Non c'è conto che torna
Quando brucia la carne
Padre sopra la croce
Ciò che davvero conta
Non me l'hai detto affatto
E adesso conto i passi
E affondo nella notte
E i lampioni ed i cani
Già ridono di me
E tutto mi va stretto
Dalle scarpe al berretto
E fa un cazzo di freddo
E il fiato cade a pezzi
Mi sento mezzo morto
E il bastardo è in ritardo
Guardo dal basso in su
E non ne posso più

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