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SORRIDERE SEMPRE


Il piccolo giardino dove d'estate non c'è mai nessuno, tranne i fantasmi della mia infanzia, oggi era pieno di ragazzini impazziti per la neve. Tra di loro, due più cresciuti avevano fatto un rudimentale pupazzo, e gli mettevano in testa dei rametti di ulivo, colti dall'albero che, proprio in mezzo al giardino, si ergeva nel gelo. Lei rideva, rideva felice. Sospetto che questo dannato Paese ce la farà ancora una volta, contro tutte le previsioni. Passano i politici, i farabutti, passiamo noi stessi, ma la nostra disperata speranza resta, quel nostro vizio di sorridere si tramanda.

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