Una volta si diceva
“delitto maturato nell'ambiente del vizio”, adesso non si può
più altrimenti il politicamente corretto ti fa a pezzi ma insomma
come rubricarlo il macello del Collatino dove due parassiti
fuoricorso attirano in trappola un amico conosciuto “durante
incontri ambigui della movida romana”, lo stordiscono, lo
incaprettano e lo finiscono a coltellate e martellate? Risorse
trentenni dalle scelte indecise, poco tempo per studiare, molto per
andare a battere nei locali “ambigui” alla moda? Neanche gli
animali fanno così: maciullano "per vedere l'effetto che fa", come nella canzone di Jannacci, un balordo dopo l'orgia e quindi si
addormentano strafatti, quando all'alba si riscuotono uno scappa
l'altro chiama papà “aiutami ho fatto una cazzata”. Ma sì, che
vuoi che sia. Forse aspettano il solito don Mazzi che li raccatti
spiegandoci che la colpa è della solitudine o delle ascendenze
zodiacali. E figurati se non parte subito la campagna di solidarietà,
tenerli in galera no che poi diventano delinquenti. Invece così sono
garanzie per chi li incontra. Tre balordi, uno salvato
dall'orfanotrofio da una coppia benestante, nessun lavoro serio ma le
attività parassitarie della postmodernità, p.r. o habitué delle
suburre alla moda. Se dici che questa è schiuma che non serve a
nessuno, scorie che non ha senso riciclare, ti rispondono che sei
cinico e che l'uomo può essere salvato. Come no, come Pietro Maso
che 25 anni dopo doveva “finire il lavoro” con le sorelle, come
il baby travesta che, istruito dalla madre, faceva fuori le tardone
infelici dopo averle spolpate. Il guaio è che questa feccia cresce,
tracima, andrebbe estirpata con le cattive ma guai a scriverlo, gli
apostoli del politicamente romantico ti lanciano i loro strali, ti
mandano maledizioni e minacce e, se particolarmente ispirati,
scrivono, coperti dall'anonimato, per ripristinare la purezza
democratica dell'informazione chiedendo la tua testa.
Articolo da diffondere il più possibile.
RispondiEliminacenzino