Così
è se vi pare e anche se non vi piace: quando un balordo da curva e
da vicolo resta libero di tornare in uno stadio, dopo averne
paralizzato un altro sotto gli occhi di istituzioni imbelli, è il
segno che quel balordo è intoccabile, dunque un eroe. Difatti lo
intervistano, lo cercano, lo scherzano, con finta ironia, su internet
e lui gonfia il ventre. Dite che non tutti sono così, che la buona,
cara gente non ne può più di farabutti così, anche a Napoli (ma
non a Forcella, dove lo santificano come un papa)? Sì, ma la buona
cara gente non conta un cazzo e finisce anche lei per bersi le
interviste deliranti, i servizi scandalosi su questa nullità in
tanfo di malaffare. Anche l'immancabile Saviano, in quel modo
ambiguo, da pifferaio screditato ma che conosce i suoi polli, l'ha
detto: dobbiamo rispetto e riconoscenza alla Carogna, perché se non
era per lui... Abbiamo, che volete, le istituzioni che ci meritiamo,
e qualcuna l'ho conosciuta pure, e sarebbe un discorso lungo. Ma, per
dire di una, come si possa diventare, da zero assoluto, ministro
dell'Interno, è un mistero che solo la politica italiana, forse,
conosce. Per schiarimenti, chiedere a Berlusconi, che lo ha allevato
da “delfino”, finché il delfino ha creduto di essere qualcosa.
Jenny 'a Carogna stasera è allo stadio, al San Paolo, e nessuno ci
trova niente da dire: non i tifosi, che sciameranno in massa dietro
il capopopolo, non i giocatori che l'hanno eletto a mentore, non
questo curioso presidente, De Laurentiis, al quale tutto pare stare
bene e se io fossi magistratura, invece di patetiche inchieste su
cose ha e non ha fatto 'a Carogna, andrei a scavare un po' più a
fondo. Resta il dato di fatto: in Italia non è il caso di illudersi, di confidare nella buona condotta perché puoi regalare una
pagnottina e ti piombano i gendarmi (e ti stroncano); puoi dovere 3
euro allo Stato e devi chiudere. Ma se sei pregiudicato e figlio di
camorra, puoi tenere in ostaggio uno stadio, sotto gli occhi di
presidente del Consiglio e del Senato, e nell'impotenza della polizia
alla quale il ministro dell'Intero non sa dare ordini e impone di
prostrarsi. E, tre giorni dopo, te ne torni in un altro stadio,
quello di casa, al posto d'onore. E senza biglietto, perché gli eroi
non pagano.
Renzi è rimasto stoicamente al proprio posto "perche non poteva lasciare lo stadio alla illegalità".
RispondiEliminaT'è capì ?
Infatti 'a carogna s'è subito cagata sotto.
E gli spettatori, invece, rassicurati
RispondiEliminarenzi sembra Totò che prendeva gli schiaffi
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