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BIMBI A PERDERE


I miei gatti mi hanno convertito a una sorta di animalismo placido, non fanatico ma convinto. E non me ne pento. Non li vedo più con gli occhi che avevo prima di loro, se trovo una bestiola sofferente in strada mi fermo e la soccorro. E se scrivo di animali, il successo è assicurato. Di esseri umani un po' meno, ma, con tutta la buona volontà, io non riesco a non farmela questa domanda: sono più importanti i gatti o i bambini? Perché di quelli – per esempio – che vengono gassati come bottigliette d'acqua in Siria, a cinquanta, a cento al giorno, o altrimenti trucidati da tre anni, nessuno sembra preoccuparsi; se io pure ne scrivo, non ottengo commenti di sorta. Figli di nessuno, bambini a perdere. Capisco che la faccenda è ingarbugliata e terribile, e che non sempre si hanno parole davanti all'orrore: ma che le uniche ad arrivare siano quelle inzuppate in un cinismo mascherato da pietà, fatico ad accettarlo. Sono tre anni che in Siria “aspettiamo”: che cosa? Eppure ancora si dice di aspettare, e a me sa tanto di disumanità: meglio gassati, quei bambini a perdere, che salvati dagli odiosi amerikani. Il papa fa il suo mestiere, predica gesti inutili come i digiuni, le novene, ma cosa significa “mai più guerre”? Certo, un bel passo avanti rispetto al Mediovevo quando i papi le guerre le predicavano, volendole benedette; sta di fatto che le guerre, malgrado le novene, continuano e in Siria più che una guerra c'è un genocidio: che non scuote nessuno, non interessa a nessuno. Tre anni che il mondo si volta dall'altra parte, noi compresi: molto più inclini a seguire il fondamentale dibattito sulle manovre in seno al PD, sulla decadenza di Berlusconi. Se tanto ci dà tanto, allora per favore aboliamo la ricorrenza del 27 gennaio: anche dell'Olocausto si è detto, si dice “Mai più”, ma quello – per esempio – in Siria, che cos'è? E come mai non abbiamo nessuna fretta di bloccarlo? Anche per Hitler si diceva, diamogli tempo, in fondo è buono, preghiamo che il Signore lo illumini. Finì che era lui a pregare: “Che Iddio mi perdoni gli ultimi dieci minuti di guerra”. E intanto c'erano stati 40 milioni di morti, 6 dei quali per un Olocausto che tutti dicevano di voler impedire. Come? Lasciando Hitler libero di far ciò che voleva, voltandosi dall'altra parte finché non è stato troppo tardi. Adesso si sentono illuminati pareri di strategia, di geopolitica, su quali presupposti non si capisce: ma una cronaca di Daniele Raineri sul Foglio smontava punto per punto le frottole che circolano per giustificare il neutralismo peloso, il pilatismo parrocchiale. Non so, ma voi, se vedete uno che sta torturando un gattino, non intervenite? E in caso di bambini?
p.s. non m'illudo nè punto a convincere nessuno; so benissimo che appena pubblicato questo intervento torneranno i commenti a sostegno del doloroso, ma religioso lavarsene le mani, in nome di una pace che nessun Dio farà scendere dal cielo.

Commenti

  1. forse i bimbi gassati in Siria non interessano perché ,ormai credo sia chiaro , cio' che muove i fatidici "movimenti" non e' la solidarieta' umana , ma piuttosto , l'ideologia;
    se i bimbi gasati saranno utili all'ideologia di un "movimento" , allora saranno presi in considerazione e manipolati secondo esigenze.
    questo peloso modo d'agire l'avranno , si , inventato gli amerikani , ma anche gli altri , i "contro" , mica si risparmiano.
    ed infine , secondo me : per gli animi sensibili l'animaletto completa la propria vita , l'umano , spesso , la invade , ecco spiegati alcuni comportamenti.
    un caro saluto.
    Vp

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  2. I movimenti per i diritti civili, per la pace, per la vita, sono i più spietati di tutti, specie nel non vedere.

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    1. In un recente caustico articolo sul ministro Emma Bonino, ad un certo punto Massimo Fini la definisce "fanatica dei diritti umani, meno degli esseri umani". C'è del vero, e ovviamente non riguarda solo Bonino

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  3. io trovo insopportabile l'atteggiamento italiano, non solo delle istituzioni, parlo dei cittadini comuni (lo leggo nei commenti sui siti dei quotidiani), di spacciare la propria indifferenza per un atto di civiltà. "no alla guerra senza se e senza ma", "con le bombe non si risolve", "tutti attorno a un tavolo". il succo del discorso è "non me ne frega niente".
    vit

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  4. Intenderesti dire che stavolta l'entrata in guerra è giusta e motivata ?

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  5. quello che intendo l'ho messo nel pezzo qui sopra. nè più nè meno. e in questione non è una guerra, ma una azione dissuasiva, sia pure militare. molti giocano su questo equivoco.

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  6. aiutare un gattino o un essere umano mentre sono torturati e dire,perche si tratta solo di dire,che l'intervento in siria sia giusto possono sembrare la stessa cosa . nel primo caso io vedo ,quindi realizzo quello che sta succedendo e decido di intervenire,istintivamente,in prima persona.
    nel secondo ,cosa vedo e come posso intervenire? quando mi muovo io ,posso capire e decidere ma quando si muovono stati ed eserciti chi ci capisce piu niente.dire interveniamo oppure no,non toglie il senso di impotenza

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  7. Questo sofismo mi pare ancor più inacettabile che il palese menefreghismo.

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    1. Però non si può negare che in questa faccenda non ci si capisce un cavolo!(perlomeno io leggendo i giornali non c'ho capito quasi niente..chi scrive una cosa, chi l'esatto contrario.. a chi credere?)
      Se un intervento è utile per salvare vite umane, ben venga, ma sarà davvero utile? io la sicurezza al 100% non ce l'ho!

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    2. Tranquillo, non faranno niente e così si risolveranno inutili ambasce. In fondo, poi, chi sono, quei piccoli straccioni? Figli tuoi, miei? No, e allora?...

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  8. Per mio figlio non esiterei ad appellarmi a tutte le forze dell'universo...per il figlio del vicino un po' meno...

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  9. pensi che dispiaccia solo a te sentire queste atrocità alla tv ? quante guerre civili od incivili ci sono in questo momento in questo mondo ?cosa fanno tutti gli altri tiranni? e sappiamo benissimo chi sono le vittime più vittime,con gas o senza gas.ora è il turno della siria ? va bene , a morte assad e salviamo quest'innocenti , e lo dico senza ironia.

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    1. Penso che a molti non dispiaccia affatto. Penso anche che far la conta dei tiranni per trovare un pretesto per non agire mai, non sia una cosa decente.

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  10. A me sembra la solita doppia morale cattolica. Finchè succede fuori dalle mie mura di casa, non vedo non sento non parlo.
    Ma se osano torcere un capello a mio figlio faccio partire l'atomica.
    E poi avere dei ministri che si mettono a fare lo sciopero della fame più che grottesco è roba da vergognarsi.
    Sandro

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  11. Sì, i ministri che "digiunano" è una indecenza che da sola varrebbe una rivoluzione.

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  12. un conto è chiedere se siamo contenti che vengano gassati migliaia di innocenti ,un'altro è chiedere se vogliamo fare una guerra.nessuno di questi commenti dice,neanche tra le righe,chissenefrega.e non credo che qualcuno lo pensi.
    se tu hai idee più chiare e fonti d'informazione più sicure per urlare ammazziamo il tiranno,benissimo.io ti giuro che ci capisco poco,è un mio limite e me ne scuso.ma per me,ammazziamoli proprio tutti i tiranni,non m'importa il costo dell'operazione.saranno comunque soldi ben spesi.
    poi,che palle con sta morale cattolica ,madre di tutti i mali del mondo.
    allora perche non metterci anche il diritto romano e la filosofia greca.

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    1. Conosci il rasoio di Occam? In Siria gasano bambini e trucidano la popolazione: o li fai smettere o li lasci continuare. Tutto il resto sono sofismi per nascondersi. E infatti ci si nasconde, a botte di novene, di digiuni (pubblicizzatissimi), di dotte analisi che invariabilmente dicono che "non conviene" immischiarsi, perché, appunto, di quei bimbi a perdere non frega niente a nessuno. Benissimo, ma non mi si venga a dire che l'umanità ha il diritto-dovere di tutelare se stessa.

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    2. Hai ragione tu, infatti questo paese è impregnato di cultura e filosofia greca.
      Sandro

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  13. occorre intervenire perchè chi commette genocidi o crimini contro l'umanità deve essere chiamato a pagare il conto, come è capitato con Hitler, Milosevic e dovrebbe capitare con altri tiranni....certo le implicazioni e le conseguenze possono essere tante e molto complesse ma delle scelte vanno fatte se ha ancora un senso affermare che fra luci ed ombre le liberal democrazie occidentali rappresentano gli unici stati al mondo che tutelano ancora al meglio i valori della libertà e della dignità umana....se Hitler non fosse stato fermato al prezzo di una guerra mondiale la storia avrebbe preso una piega ben diversa...il punto è che spesso s'interviene tardi o nel modo sbagliato....se poi si annunciano dal comandante in capo gli interventi militari a certo tempo data e poi si va tutti a giocare a golf perchè il w.e. è sacro e si rimanda al lunedì qualche dubbio su come si pianifichi la cosa viene e qualche sentore di pasticcio appare...la guerra non è che si annuncia come se fosse una partita di football e non si fa dal lunedì al venerdì dalle 09 alle 17...

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  14. Due sole osservazioni:1)bisogna evitare che l' intervento militare aggiunga tragedia a tragedia, e altri bambini morti- questa volta per mano delle forze militari interventiste- a quelli che muoiano ora.In Afganistan,per esempio, spesso è accaduto questo;li hanno chiamati danni collaterali. 2)la salvaguardia dei diritti umani giustifica gli interventi armati a volte si e a volte no:allora, veramente, viene da pensare che dei bambini a nessuno freghi nulla, neanche a chi vuole intervenire con la forza

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  15. vai a vedere il video pubblicato dal NYT di come i ribelli siariani giustiziano i soldati di Assad fatti prigionieri...stiamo molto attenti ad aiutare gente simile...questi un domani farebbero lo stesso con un qualunque soldato occidentale fatto prigioniero, se disgraziatamente fosse necessario entrare in guerra....
    lo capisci che nel MO non esiste democrazia, non c'è rispetto della dignità umana, la pietà è una chimera e si calpestano le leggi di guerra che vogliono che i civili inermi non si massacrino e che si conceda quartiere a chi si arrende..stiamo molto molto attenti ad aiutare questi "ribelli"...qui non ci sono i cattivi da una parte e i buoni dall'altra come in Europa nel 1945....

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