UN MEDIOCRE

Caro Massimo,

In tutto il trambusto politico dell'ultimo mese non mi sembra di aver visto una tua opinione più ampia sulla persona del Presidente Napolitano, ma potrebbe essere una mia distrazione. A me sembra che nel caos il vecchio Presidente, pur con i suoi moltissimi limiti anche di intelligenza personale, sia forse l'unica, piccola luce di speranza per questo Paese che cerca di tenere unito malgrado la completa irresponsabilità della classe politica. Certo, come canta Tom Waits "nella terra dei ciechi, l'orbo è re", ma mi pare che quest'uomo abbia riscattato, con le ultime mosse, una carriera che ha spesso attinto a piene mani dalla mediocrità. Che ne pensi?

Carlo, affezionato lettore

Anche io considero questo salice piangente un mediocre; per essere più esplicito, un presidente all'altezza del suo paese. Certo, barcamenarsi in una nave di folli, e a quell'età, è un compito ingrato. Ma non dimentico che Napolitano è quello che, più o meno obtorto collo, ci ha imposto Monti, con lo sfacelo che ne è conseguito; oggi, l'idea dei dieci saggi mi pare una follia istituzionale, figlia dell'età avanzata e di un modo obsoleto di prendere, cioè perdere, tempo. Ma chi gli succederà lo farà rimpiangere, secondo inesorabile regola italiana.