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LA PIAZZA


Sarebbe bello passarci la notte

Tutta la notte in questa piazza accesa

Di calde fiammelle di lampioni

Che ricamano mattoni a vista

Alberi con sotto una chitarra

Napoletana, ohi santa Lucia

Fai ch'estate non passi mai più

Che stanotte a letto non ci vado

Dormo qui, un giaciglio troverò

Foss'anche per terra, contro un muro

Fosse pure d'aspettar l'aurora

A parlar con te per dirci tutto

Solamente per tirare giorno

Fra le ombre che cercano vento

In quest'agonia di mezza estate

Nella piazza tutta ora per noi

Regrediti a notte medievale

Primitivi come uccelli in volo

Ed ancora le stesse domande

Lo stesso silenzio blu, pesante

Confessioni di fragilità

Un gatto randagio è fermo là

E ci guarda e ci ha già detto tutto

Il mistero dentro noi s'incarna

D'una notte dal calore eterno

A sognare viali di un'estate

Del passato, gente stilizzata

Nelle vetturette, nei vestiti

Dai colori in bianco e nero e gioia

Che non c'era, nostalgia che inventi

Di città apparentemente umane

E di piazze che pretendi empiree

Altrimenti che stai qui a cantare

Del tempo che invecchia, dei tuoi specchi?

Manifesti stinti affissi al muro

Nella luce gialla del silenzio

Se ne andasse il male via in un soffio

Nel ronzio mandato dalle stelle

Protezione magica e discreta

Ferma eternità d'oasi gemelle

Se ne andasse altrove ogni rimpianto

Ogni nuovo segno di stanchezza

Come cani noi sdraiati accanto

Nell'estremo incanto della piazza

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