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NON CI SIAMO


Roma capta ferum grillinum cepit. Neanche sono entrati e già alluvionano le televisioni, dove fanno figure stellari delle quali incolpano le televisioni medesime. Come quello che, sgradendosi allo specchio, lo rompe. A termini di statuto che non c'è, questi parlamentari che non ci sono dovrebbero venire espulsi dal partito che non c'è, ad opera dell'ideologo che non c'è, quello che pare Patti Smith, e del capo che non c'è, l'ex comico sanremese, televisivo. Invece restano tutti. Non ci sono ma ci sono. Specie in tivù, con più fame che pria. Come la mettiamo? La mettiamo che gli onesti sono uguali agli altri, chiacchiere e distintivo, solo appena un po' peggio come tutti quelli che rompono i coglioni con l'onestà, la legalità, la democrazia e tu lo capisci subito dove vanno a parare. C'era ieri sera dalla Gruber, che ormai è diventata una stagionata suffragetta del grillismo, uno che ricordava Alvaro Vitali, senza però la medesima profondità di pensiero. Tutto quello che riusciva a dire è che “Beppe è un megafono meraviglioso, straordinario”, e a sentirlo venivano in mente le democrazie avanzate tipo Corea del Nord. L'etere da schermo piatto avvelena anche loro, digli di non smettere. Poi ci sono gli esegeti, i grillologi, i megafoni del megafono, come questo incredibile professor Becchi, che non è una trovata da Amici Miei, esiste veramente, è uno che “sputerebbe in faccia a Monti” e perciò ne chiede la “prorogatio”, e insieme ha pruriti rivoluzionari, insomma gli piacerebbe un po' di forca, di ghigliottina. Non mancano i Fo, padre e figlio, uno più lucido dell'altro, per definizione. Poi l'ultimo, il venerato allievo che ha fatto un libro su Grillo e da tre anni parla solo di Grillo, cioè in definitiva onanismo promozionale. Quanto a dire trasformare in poche lezioni la buonanima (sopravvalutata, comunque) di Berselli, che pare sia stato un po' il Pippo Baudo della situazione, in venerato maestro: se le scoperte erano queste... Si vede che il Movimento, pieno di portavoce che non sono, si arrangia come può. I risultati sono, come dire, organici. Questo è un “movimento” che non c'è ma che di televisione vive, s'ingozza e si strozza, tutti insieme compatibilmente, grillini e grillologi, come e più di tutti, alla faccia delle raccomandazioni del Santone che già nessuno ascolta più, altro che lontani dal video, ne sono dopati, a volte risolvono con l'espediente da magliari dello streaming, delle dirette web ma la sostanza non cambia, non esserci ma esserci, farsi riprendere, straparlare, l'occhio fisso al mirino, con quelle facce un po' così, quell'espressione un po' così che abbiamo noi che siamo nati su internet: tu chiamala, se vuoi, demopazzia. Lo tsunami se lo fanno da soli, digli di non smettere, che almeno si ride un po'. Per non piangere, pensando che questo Paese è franato dalla prima repubblica a Berlusconi a Monti a Grillo ai grillini, gente che, come apre bocca, la rete scoppietta di frizzi, lazzi e cotillon: una Nemesi perfetta e spietata, a pensarci. Una non sa quanti sono, uno non sa dove sono, questa teme l'avvelenamento, l'altro il controllo sottocutaneo via microchip: quando 'ste cazzate le diceva Sara Tommasi, le consigliavano il trattamento sanitario obbligatorio; se le dice un grillino, ci si rassegna con un fiore in bocca. Ci si è fatti una ragione anche dei pruriti socialfascisti di una grillina che ha una percezione curiosa, ma non sorprendente, della democrazia. E invece sarebbe meglio contenere (in opportune camere imbottite) questi grillini, che hanno la responsabilità delle leggi, delle riforme, dei mercati. Già, perché c'è anche questo. Ogni mattina, allo spuntar del sole, un grillino apre bocca e i mercati reagiscono. Scompisciandosi. Ma per noi sono cazzi. Quo usque tandem (che non è la bici a due posti per recarsi alla Camera)?

Commenti

  1. sono meglio indubbiamente Gasparri e Berlusconi, grandissimi statisti..e che dire di Bersani e Rosy Bindi, dei veri leader...occorre un bel governissimo del presidente e via così ! hai perfettamente ragione ! questo M5S che merda !

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  2. questa idea di legittimare grillo non sui suoi presunti meriti, ma sui demeriti altrui è molto sintomatica, molto grillina

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  3. non ti distingui di molto dall'informazione che attacchi tutti i giorni, non un'analisi sul perchè del M5S, sulle sue radici, non un approfondimento sulle ragioni del successo elettorale, neppure uno sforzo serio per capire perché quasi nove milioni d'italiani (ovviamente tutti idioti, cretini e scemi)l'hanno votato...
    pochi contenuti e tanta saccenza...la tua !

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  4. Allora direi che sono adatto al tema. L'analisi del successo l'ho fatta: idiozia generalizzata, condita da senso di irresponsabilità. Del resto non si diceva lo stesso di Berlusconi?

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  5. Ciao max
    potresti per cortesia tradurre,non dico evitare,i motti in latino che ultimamente ti sei messo a scrivere in abbondanza nei tuoi ottimi articoli?
    Non per niente, ma sai,mettersi a studiare latino a 45 anni...meglio la chitarra,almeno me le suono e me le canto.
    Sempre con stima.

    P.S.
    io sono uno di quelli descritti nel tuo articolo"grammatica drammatica",avrei potuto ma non ho voluto.

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  6. Mi consegni a wikipedia?
    Rem tene, verba sequentur
    Ciapa.

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  7. Il latinorum c'era prima di wikipedia e ci sarà dopo wikipedia. Sic transit gloria mundi elettronici.

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