Passa ai contenuti principali

L'ELETTO

Mantenere questi?
 

Sarà pure onorevole, ma ha ragione a non volersi far chiamare così: la parola giusta è un'altra. E calza come un vestito su misura per uno che si beve qualsiasi cosa circoli su internet e poi esce fuori a urlare al fuoco (clicca sul link qui sopra)
La faccenda ha un suo fondo di realtà, e peraltro è arcinota (la spiegavo ai corsi sulla comunicazione già 5 anni fa, alcuni miei ex corsisti possono scrivermi e confermarlo), ma non sta nei termini, deliranti, in cui la mette il grillino cittadino. In realtà, ci sono progetti di connessione totale corpo-mente-nuvola, tramite microchip sottocutanei, ma adesso stanno pensando anche a “tatuaggi elettronici”, in grado di sviluppare la totale fusione, per così dire, al punto da ottenere qualcosa che non è l'uomo-robot, non è neppure la macchina che diventa uomo e neanche la macchina che prevale sull'uomo. È qualcosa di diverso, l'uomo nella nuvola e la nuvola nell'uomo. Di diverso e spaventoso, questo è certo. Anche perché, già da 10 anni, gli inventori di Google, Page e Brin, hanno in mente una idea malsana, quella di realizzare un supermotore di ricerca “che contiene tutte le risposte prima ancora delle domande”, vale a dire la definitiva estinzione di Leopardi. Perché se un uomo non può più alzare gli occhi al cielo e domandarsi “Che fai, silenziosa luna?”, vuol dire che la vita è finita e non vale la pena di protrarla oltre. Tutto questo si evince da alcuni testi precisi, di autori come Jaron Lanier (“Tu non sei un gadget”), Andrew Keen (“Dilettanti.com”), Nicholas Carr (“Internet ci rende stupidi?”) ed altri, che non riassumo qui perché per i corsi si paga. Però, vale la pena di ripeterlo, tutto questo è ancora a livello di studi, che vanno testati e verificati, anche se in America effettivamente ci sono già diversi scemi, probabilmente grillins, che supplicano “Adesso connetteteci tutti”. E certi progetti stanno sotto gli occhi di organismi internazionali, tipo il nucleare civile. Non ha senso dire che “ci spiano con un microchip nel corpo” perché lo si è visto “su internet”, così, nel primo video che passava. Quindi il panico del grillino onorevole, laureato, vegano (risatina imbarazzata, rivelatrice), nonché "sbattezzato", è, al momento, ingiustificato. E anche grottesco, se si pensa che questo tipo, incredibilmente laureato in "Tecnologia dell'informazione", è stato allevato a chiedere tutte le risposte alla rete, anche se non a Google quanto a Grillo, comprese quelle su come si vota e si fa il mestiere del deputato. Questa povera gente teme tutto fuorché se stessa, e invece dovrebbe cominciare proprio da se stessa. Noi più di loro.

Commenti

  1. Dovrebbe essere il loro sogno divenuto realtà, come mai questo terrore? Per tranquillizzarli basta che compaia il microchip di produzione 5 stelle con annesso marchio di approvazione del leader.

    Nicola

    RispondiElimina

Posta un commento