(Premessa
utile. Vediamo se i reggipalle senza palle del pagliaccio Grillo
scopiazzano pure questo)
Assassino, affamatore, ladro, zombie, fondo di cesso. Le
giornalistelle in cerca di gloria che su twitter incitano a
“piantargli un paletto nel cuore o sparargli nel cervello”. I
preti allucinati che su youtube postano video caritatevoli per
implorare il Padreterno di ucciderlo, polverizzarlo, annientarlo o
almeno tagliargli il cazzo. Le stagionate intrattenitrici al
tramonto, come la Dandini, tornate zelanti in attesa del ritorno di
Bersani per ritornare in Rai. Non c'è solo il ritorno di Berlusconi
di immutabile, anche l'atteggiamento della sinistra variegata ma
compatta nell'odio, lo è. Sentire la Littizzetto, 2 milioni d'euro
l'anno per tirar su il culo e ripetere le cazzatine di Michele Serra,
sbraitare che lei ha tirato la cinghia e l'altro “ha rotto il
cazzo”, servirà molto. A quello che ha rotto il cazzo (non però
quando si va in Mondadori a promuovere il libretto natalizio). Stanno
rimpolpando un fantasma una volta di più, a conferma che la sinistra
non impara mai dai suoi errori. Stanno facendone lo spauracchio,
l'interlocutore privilegiato, credibile, con l'aggravante, questa
volta, di difendere un indifendibile, un dispenser di disperazione
come Monti. Come se le malefatte di Mr. Sobrietà venissero
riabilitate, con spericolata logica dialettica, dalla semplice
persistenza del Cavaliere. Sarebbe questa la sinistra populista? Già
scordate le umiliazioni, le bollette che salgono ogni mese, la
benzina, le tasse, l'Imu, le accise, i favori alle banche, il
trattamento privilegiato al clero, la mancanza di qualsivoglia spinta
propulsiva, l'accanimento depressivo, la Fornero, Polillo,
l'inettitudine estera di Giulio Terzi di Santagata, l'attivismo
bigotto di Riccardi, le gaffes, i choosy, le lacrimucce, il cinismo
della premiata ditta Monti & Fornero verso i poveracci, quelli
che ancora sognano un posto ragionevolmente fisso, le 40mila aziende
chiuse in un anno, i suicidi, la recessione fino al 2015 eccetera?
Sbagliamo, o la sinistra che approvava le escandescenze di piazza e
di tetto di operai e studenti contro i due, è la stessa che adesso
li rimpiange? Già rimosso l'apppoggio al sobrio mollusco dai ladri
di Cl, dal cardinal Bagnasco, dalla massoneria, dai boss della
finanza tossica? Basterebbe osservare le vere ragioni e prospettive
dell'ennesimo palesarsi di Berlusconi, con calma: la Michaela
Biancofiore che si candida a Sottosegretario agli Esteri, “Che sono
la mia materia”, è umorismo talmente geniale che la Littizzetto se
lo sogna fin che campa. Nessuno avrebbe potuto immaginarlo, tranne la
Biancofiore. Ecco, bastano e avanzano queste cose, senza bisogno
d'eruttare trovate da taverna, o da caserma, dei raffinati comici o
degli “scrittori” che certo servilismo intellettuale ha convinto
d'essere tali. Che la Littizzetto, 2 milioni d'euro l'anno per far
niente, difenda uno così, si può capire. Che lo vagheggi il “popolo
delle primarie”, col soldino per l'obolo in mano, un po' meno.
Almeno speriamo. Altrimenti vuol proprio dire che la sinistra ha
ottenuto la sua missione. Rivoluzione sì, ma bancaria, finanziaria.
Televisiva. “Culturale”, tra molte virgolette visto che è
incarnata dalle troppe Littizzetto, le groupie di Fazio che è
padrone in Rai col benestare del PD, al quale riserva da anni i suoi
balbettanti servigi. Ce ne vuole, di coraggio. Non tanto per
continuare a mandare cancri a Berlusconi (lì è solo questione di
coglionaggine), quanto per rimpiangere una metastasi come Monti. Un
paio di mesi così, e il solito rivince le elezioni grazie non ai
suoi peggiori alleati, ma ai suoi migliori nemici. Scommettiamo?
p.s.
No, non sono del tutto da ricovero. Questo pezzo, credo logico,
lucido, avrebbe avuto ragion d'essere in un contesto logico, riferito
a soggetti almeno lontanamente logici. Ma c'è di mezzo Berlusconi,
uno che nel giro di 48 ore affossa Monti per poi dire che se si
ricandida lui lo appoggia. Non è colpa mia, se viviamo in un paese
manicomiale.
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