Passa ai contenuti principali

BELLO


Dopo tanto inverno senza porte, stamattina una inaspettata primavera. Tutto si asciuga, i campi che trasudano umidità, la neve sulle montagne lontane davanti a noi, le strade non più lucide. Tutto si asciuga, quasi perfino il dolore. Torna una luce che, persa appena ieri, era già dimenticata. Torna il tepore che rende tutto più giocoso, che induce a sperare. I miei gatti si rotolano felici, scherzano fra loro, sembrano ammiccare a quella che credono, forse, una nuova, infinita primavera. Sì, forse nel loro ingenuo entusiasmo felina sentono che l'inverno è passato del tutto. E invece deve ancora arrivare, e loro si rotolano, si abbracciano sul balcone, non vogliono saperne di rientrare, fossero invece più saggi di noi e interpretano il bello quando c'è, senza darsi troppi pensieri? Li osservo e mi sento meglio. Vorrei essere come loro, uno di loro, in mezzo a loro ma li lascio impazzire. Ogni tanto mi guardano, perplessi. Poi ricominciano. È uno spettacolo vederli aggrapparsi felici ai raggi di un sole destinato a fuggire.

Commenti