UNA
MAESTRA
Che
balzo tra il bimbo puntuale, attento, scolaro modello di una maestra
indisciplinata e queste foto, in cui ti esibisci... Un arco di tempo,
un ponte tra due occhi furbi e giustamente esitanti nei momenti di
partecipazione e questa tua maturitá che non si arrende. Costi quel
che costi. E dire che tu eri il mio momento di "relax":
correggevo compiti giusti, sapevi perfino i verbi. E ti ricordi la
trasmissione in Tv "nord chiama sud"? Come eravamo avanti,
così avanti da essere più attuali degli attuali di adesso. Vai
Massimo vai... Qualcuno li vede sempre quelli che corrono...
Io
pescavo dalla vostra ricchezza. Voi raccoglievate sassolini come
fanno i bambini e vi riempivate le tasche, io li facevo tintinnare su
banchi e quaderni; erano desideri-bisogni gli stessi che avrei
raccolto io se avessi potuto soffermarmi sulle strade di pianura,
però venivo da "paesi" lontani con strade in salita e me
ne era rimasto lo stimolo. La città mi forniva con generosità
emarginazione e sentenziosi addirittura pericolosi giudizi. Io ero
come la protagonista di quella fiction che c' è in tv adesso (questo
nostro amore - titolo da ricchi -) Io ero la ragazza madre che osava
varcare la soglia del tempio della moralità: la scuola e pretendere
di educare alla purezza, all'obbedienza. Io al contrario volevo
demolirne gli schemi e ricostruirne di nuovi nei quali le parole
potessere assumere valore di rispetto dei sentimenti e giustizia e
socialità; anche i martinitt (così tanta umanità serrata ricattata
da un piatto e un letto) mi hanno come te ripescata in fb e mi
scrivono commoventi ma anche gratificanti messaggi. Bastava che
copiassi un verso di E.Dickinson - Talvolta una parola si fa Carne /
e con tremore viene condivisa .... (poesia n.165). Ciao sono le nove
quasi, il cielo è piatto e grigio e vado in ufficio. - ancora!!! -
sì, mi regala la possibilità di stare fra giovani e di vivere la
terza o quarta giovinezza, anzi a volte la giovane sono io. Come
sempre un grosso abbraccio.
Benedetta
Benedetta
Una
maestra ribelle plasma. Semina vita, e poi non resta che lasciarla
fiorire. Tutti miei sono gli sbagli, ma quando riesco a conquistarmi
un altro palco, un'altra sala, lo debbo anzitutto a te.
Anche io devo tantissimo alla mia maestra ma ancora di più a due mie professoresse in collegio, una di inglese e l'altra di italiano e latino. Pensa un po' quest'ultima si presentò pure con Forza Italia ma io le devo tutto, consigli a 360°, stimoli, conforto in quegli anni che non furono per niente facili per me e ancora oggi se la incontro mi dice "Andrea, dove scappi, fermati che scambiamo due parole" e alla fine finiamo a parlare di tutto.
RispondiEliminaGente come Travaglio ci ha abituato al razzismo antiberlusconiano, come se chi votava l'Infame fosse stata una sottoetnia da internare. Ci ero cascato anch'io, e non ero più libero. Per fortuna ho saputo tornare indietro, e in ogni caso ho sbagliato senza secondi fini. Un saluto, quando la vedi, alla tua prof col marchio della vergogna.
EliminaE' uno degli errori più stupidi che si possano fare. Anche a me è capitato, sempre in buona fede, e quando ti risvegli capisci le cazzate che hai pensato e detto. Questo grazie anche al sito dove scrivo recensioni e dove ho incontrato persone di diverse sfumature politiche e fra queste ci sono persone che sono diventate colonne della mia esistenze perchè sulle cose che contano loro ci sono, tipo tenere la schiena dritta.
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