Passa ai contenuti principali

UN SOGNO SUL PUNTO DI SPEZZARSI

UN SOGNO SUL PUNTO DI SPEZZARSI
Ciao Massimo,
leggo con immenso piacere del reading che avete fatto con Paolo la scorsa settimana.  Inutile dirti che mi avrei voluto essere tra il pubblico, per rivivere la magia che tu e Paolo ogni volta riuscite a creare e che mi è capitato di sentire così raramente in vita mia. 
Vorrei tanto farti sentire la nuova chitarra che con tanti sacrifici e lacrime i miei genitori mi hanno comprato, per darmi uno strumento di lavoro, per il mio futuro. 
Hai scritto bene, alla fine dell'ultimo post, hai scritto di non arrendersi mai, non smettere e continuare a combattere. Sai meglio di me che fine fanno gli artisti in questo mondaccio chiamato Italia, quelli di formazione classica come me. Quello che ho appena incominciato è l'anno che mi condurrà al diploma finale che non è altro l'inizio di... di cosa??? Dove??? 
Io nella mia vita vorrei suonare e quando ho scelto questa strada sapevo che sarebbe stata dura ma non così dura. Tanto che... sto seriamente pensando di fare altro, una volta diplomata. I conservatori, ora che sono stati "riformati" sono peggio che mai: se prima c'erano programmi vecchi, adesso ci sono programmi confusi e dispersivi, nessuno sa dare indicazioni sul percorso formativo da seguire sia che tu chieda all'insegnante sia che tu chieda alla segreteria. Continuare in questa situazione? Non ne ho la minima voglia, ora come ora.
Ti scrivo perché so di trovare qualcuno che capisce benissimo lo smarrimento e lo sconforto. Mi dico di tenere duro e farò di tutto per avviare una carriera ma chissà se tutti gli sforzi saranno premiati....
Ti mando un caro saluto
Anna
Non arrenderti, Annina, non arrenderti... Lo so che è dura. Lo so che è un incubo. Ma tu non abbandonare. Sei troppo brava, io lo so per esperienza, per negarti a te stessa, e per togliere a noi quello che - non dubitare - saprai dare. Non smettere. Casomai, troverai modo di affiancare alla tua missione qualche alternativa "d'emergenza". Raddoppierai la fatica. Sentirai ancora più sgomento. Ma sei nata per suonare: non tradirti. E poi, ricorda una promessa che hai fatto a me: un concerto, un giorno, dove sarò in prima fila, orgoglioso di te...
Io ci sono. Lontano, ma ci sono. Sempre. Tutto il mio cuore, le mie lacrime, il mio entusiasmo per te...

Commenti