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STORIA DI UN DOPPIO COGNOME

Quando querelai la giornalista Anna Masera, della Stampa, che mi dava, controllare su internet, di nullità e imbroglione a proposito della faccenda con wikipedia, dove qualcuno mi aveva dedicato una scheda, taroccata con note fittizie e denigratorie derivate da indymedia, finii indagato io; gli atti, ricevuti da mia moglie, che mi tutela legalmente, contenevano una postilla, scritta a mano dalla pm procedente a Torino, che invitava gli investigatori della polizia postale a “trovare qualche cosa [su di me, ovviamente] altrimenti il gip non archivia”. Praticamente mi sorvegliavano via internet, all'anima dell'obbligatorietà dell'azione penale. Nello stesso atto, venivo definito “delirante”, con esemplare equilibrio e distacco professionale**. Alla fine il pm di Torino, che evidentemente non è riuscita a trovare niente di compromettente sul sottoscritto, reo di dare addosso a farabutti come Cesare Battisti ed altra gentaglia consimile, e senza le spalle coperte da nessuno, chiede in pratica l'archiviazione, non senza avermi irritualmente invitato a salire a Torino per conciliare, cioè per chiedere scusa a chi mi aveva dipinto come bugiardo e vergogna di wikipedia; ma ce n'era, indirettamente, anche per mio padre, del quale portavo il ridicolo “doppio cognome”, battuta d'impagabile eleganza che lo consolò molto visto che all'epoca era in fase terminale.
Nel contempo, la stessa procura se ne lava le mani e spedisce per competenza il malloppo a Fermo (dopo quasi 4 anni: devono aver cercato molto. Su di me). Qui il pm, che come giornalista giudiziario conosco da 15 anni, recepisce la richiesta della collega piemontese e conclude anche lui per l'archiviazione. Il che depone sia a suo favore che a quello mio. Mia moglie prepara una puntuta memoria di opposizione. Il gip di Fermo, Lelio Sebastiano Amato (che non ho mai conosciuto) convoca le parti in udienza, dove ci ascolta e quindi si riserva. Alla fine lo stesso gip imporrà l'imputazione coatta al pm, per diffamazione aggravata del sottoscritto, con motivazioni durissime per l'inquisita, nelle quali dimostra di essersi documentato al mio riguardo. Non succede quasi mai che un gip ordini l'imputazione coatta; il pm, di conseguenza, non può far altro che rinviare la Masera a giudizio per il novembre 2012. Novembre arriva: nel frattempo qualcosa di molto simile al caso mio è capitato a Philip Roth, il quale però, essendo premio Nobel, s'è incazzato sui maggiori giornali Usa e ha ricevuto le scuse pronta cassa della mitica wikipedia, pentita di averlo liquidato come fa di solito, in America come in Italia: “noi non rispondiamo di niente, peggio per te se sei un personaggio pubblico”. Forse anche per questo, ma più prosaicamente per rosicchiare tempo, il collegio difensivo della signora Masera chiede di tornare con il procedimento a Torino, contando forse su un mio arresto in flagrante, visto che ho osato querelare una che, anche a detta di un giudice, mi aveva gravemente e grevemente diffamato.
Sia come sia, con un nuovo rinvio a maggio 2013, e si deve ancora cominciare, ormai è garantito che la cosa cadrà in prescrizione, si vede che il tanto vituperato Berlusconi ha fatto scuola o comunque non era il solo a marciarci. Non sarebbe stato tanto più semplice e dignitoso venire a patteggiare, guardandomi negli occhi e ammettendo di avere scritto un mare di cazzate offensive, magari confidandomi ereditate da chi? Perché c'è altra gente in questa storia, che, manco a dirlo, si nasconde. È tutto un fuggi fuggi, grottesco dato che si scappa da uno che, per definizione (della Masera) non esiste. Ma, come aveva spiegato il procuratore Borrelli se non l'avessero frainteso, nelle cose giudiziarie conviene resistere, resistere, resistere: mentre agire, agire, agire è uno spreco di tempo e di risorse, specie se hai ragione e però il tuo doppio cognome non ti serve a niente.
p.s. Il giovane avvocato del prestigioso studio Chiappero di Torino, che davanti al gip mi attaccava in modo maldestro, con una strategia un po' meschina del genere “ma guardate cosa scrive Del Papa dei giudici di Torino” (producendo un mio pezzo in cui, in realtà, scrivevo che c'erano troppe star nell'Antimafia, anche tra i giudici: e datemi torto), era un mio lettore, tutto emozionato di avermi, parole sue, finalmente incontrato. Fortuna che la sua assistita (tanto per cambiare) non c'era, capace che mi toccava consolarla.

* La prossima volta vi racconterò di una certa copertina, mai fatta da me (fu una grafica dell'Espresso in realtà, ma andava difesa per questioni affettive, mentre quel coglione del sottoscritto poteva benissimo venire sacrificato), ma per la quale due procure volevano condannarmi, a caso e senza processo. E' un'altra piccola storia giudiziaria davvero edificante, e, tanto per cambiare, si conclude con un'altra fuga...

** Le note del pm di Torino, testuali: "In particolare verificare la presenza di articoli di DEL Papa su Indymeida ed acquisire tutti gli interventi sulla vicenda da parte dei partecipantti al forum"; "bisogna accertare se articoli su Indymedia sono di Del Papa"; "e soprattutto verificare su Del Papa chi è? è un politico? chiedere a wikipedia (sic!) nonchè verificare se si è rivolto al garante anche se è scaduto bisogna farli x poi archiviare se nò (sic) respingono sicuro"; "scrivere all'autorità delle telecomunicazioni al fine di verificare se presso di loro è stato depositato il ricorso di tal Del Papa Massimo; se non ha scritto del Papa gli articoli che hanno dato adito ai commenti"; "chi è stato?" - altra cosa Massimo del Papa continua a scrivere ed in effetti scrive articoli deliranti pieni di insulti ma allora se esiste altra persona che si fa passare x Massimo del Papa BISOGNA IDENTIFICARLO prima scriveva sul MUCCHIO SELVAGGIO ora ha un blog Babysnakes.splinder  ti vivrò accanto - la favola di renato zero...".
 Un modo davvero serrato e scrupoloso di indagare: su di me, parte offesa. Sulla Masera, offendente, denunciata, non risulta alcuna indagine.

Commenti

  1. Scusa sono ignorante e non conosco;la pm di torino invitava gl'investigatori a cercare qualcosa di compromettente su di te via internet(dal reato per download abusivi,al semplice sputtanamento per frequentazione di siti neonazi/osè ?)perchè,altrimenti il gip non archivia ? Ti va di spiegare molto rapidamente?

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