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SFIGA

Se ti piace questa perversione

SFIGA
Il domani non porta domani
Porta solo mani morte in mano
E una processione di scadenze
E' un mestiere quello di pagare
Fatti i conti, resta giusto il niente
Vuoti appuntamenti con la noia
D'un cane che abbaia alle campane
Ma ti giuro, dovresti provare
Bere da una ciotola anche tu
Per vedere se ne sei capace
Se ti piace questa perversione
Se sai sopravvivere agli stenti
Di domande rimaste tra i denti
Proprio così, dovresti provare
Mistico del vittimismo d'oro
Tu vigili e pensi anche per noi
Ma non sai la forma del vento
Che rovescia la mia ciotola
Che mi batte in testa ogni momento
Che mi scaglia addosso maschere
Da vergine, troia o da maiale
Anche tu che ti sacrifichi
Che con le canzoni da ribelle
Ti sei fatto la villa e il castello
E il villano che eri non sai più
Che fine abbia fatto tra i profumi
Della pelle altrui per le tue scarpe
Dell'aroma che t'impregna il corpo
Massaggiato e avvolto nella spugna
Se ti avanza dignità, fa' un passo
Vieni qua: sono un uomo anch'io
Sono umano, checché se ne dica
Non è contagiosa la mia sfiga
Le bottiglie non raccoglierai
Che getto e si perdono nel mare
Non temere, cade tutto a pezzi
Come un tempo su di te, ricordi?
Fermati un istante e poi vai via
Fammi un po' vedere la tua arte
Mentre porti la ciotola al volto
Senza rovesciarla, è facile
Molto facile se lo sai fare
Dammi retta, dovresti provare
Senza cocaina già al mattino
Senza reggipalle e cameriere
Una ciotola da cane o bambino
L'ultima paura da sfidare
Sì, io dico dovresti provare
Ritrovarti solo sotto al cielo
Con il peso delle notti addosso
Basta un litro di benzina per
Accelerare, un frontale e pace
E domani, una ciotola in meno

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